Guarda la video intervista in alto
Il narratore ha come patrimonio la parola e dai tempi degli aedi ad oggi, con gli ultimi cantori, fatti della storia passata, e in qualche caso, di quella odierna vengono tramandati con la voce, capace di costruire un immaginario unico in chi ascolta.
La “Macchina dei Sogni“, festival giunto alla sua 35^ edizione, guidato da Mimmo Cuticchio che, a sua volta, festeggia con l’occasione i suoi primi settant’anni, quest’anno indagherà le differenze e il dialogo tra Oriente e Occidente, lanciando un messaggio internazionale di pace che da Palermo raggiungerà Roncisvalle, la mitica altura tra Francia e Spagna dove, leggenda vuole, morirono in battaglia Orlando e i Paladini.
L’edizione corrente, dal titolo “Straziante meravigliosa bellezza del creato“, nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, si racconterà in tre diversi capitoli: dall’8 al 10 giugno pupi, marionette, burattini, ma anche musica e cunto, troveranno inedita accoglienza tra le celle, il chiostro, la chiesa e il refettorio dell’antico Monastero di clausura Santa Caterina, nel cuore antico di Palermo.
Come da tradizione, infatti, la Macchina dei Sogni entra anche questa volta in un “luogo trascurato” della città, donando nuovo splendore e realizzando quel dialogo eccezionale, necessario all’evoluzione umana, tra storia e arte.
All’interno del Monastero di Santa Caterina, il 10 giugno, Mimmo Cuticchio riannoderà le fila di uno dei suoi spettacoli storici, trasformato in “Giullari di Dio” cunto che scivolerà sulle musiche dei Fratelli Mancuso.
Piazza Bellini, su cui si affacciano due monumenti del percorso arabo normanno, e la scalinata di accesso alla chiesa, accoglieranno invece un’installazione esterna di grande suggestione.
Seguiranno due altri capitoli: il 27 giugno Cuticchio e i suoi attori (Luì Angelini, Giovanni Guarino, Bruno Leone. Margherita Abita, Giulia Angeloni, Corinna Bologna, Salvino Calatabiano Francesca Camilla D’Amico, Clara De Rose, Maria Teresa De Sanctis, Nunzia Lo Presti, Nadia Parisi, Marika Pugliatti, Josefina Torino) saranno in udienza da Papa Francesco che affiderà loro un messaggio di pace da portare a Roncisvalle.
Ed ecco il terzo ed ultimo capitolo: dal 26 al 29 luglio, partendo da Saint-Jean-Pied-de-Port verso Ibañeta, nella piana sui Pirenei, tra Francia e Spagna, mitico teatro dell’ultima battaglia tra saraceni e cristiani, esattamente 1240 anni fa, secondo la leggenda.
Sarà un vero pellegrinaggio di “avvicinamento”: Cuticchio e altri 11 Pari, scelti tra intellettuali, artisti, studiosi, percorreranno “teatralmente” il tragitto che conduce alla lapide di Orlando.
Qui il cuntista, che tra l’altro sarà presto inserito nel “Libro dei tesori viventi“, secondo la definizione dell’Unesco, farà risuonare il suo cunto antico, la Battaglia di Roncisvalle sulle note del violoncello di Giovanni Sollima.
Con Cuticchio si ritroveranno: Lara Albanese, Giuseppe Barbera, Corrado Bologna, Padre Giuseppe Bucaro, Mimmo Cuticchio, Franco La Cecla, Beatrice Monroy, Gianni Puglisi, Giuliano Scabia, Marino Sinibaldi, Giovanni Sollima, Sebastiano Tusa.
Mimmo Cuticchio, infine, aprirà la nona edizione di “Una Marina di Libri” che avrà come tema l’oralità.