Un appuntamento, che più gustoso non si può, a Soccorso, frazione di Gualtieri Sicaminò, in provincia di Messina, per la “Sagra du Pasticciottu“, tipico dolce di pasta frolla, che si svolge domenica 12 maggio in concomitanza con la festa della mamma e, giunta alla sua VIII Edizione, ha origini molto antiche.
Pillole su Gualtieri Sicaminò
Gualtieri Sicaminò è un piccolo comune votato all’agricoltura dell’entroterra del golfo di Milazzo ed è situato sulle pendici dei Monti Peloritani settentrionali. Il piccolo centro deve il suo nome al feudatario a cui appartenne nel XIII secolo, Gualtiero Gavarretta, e all’abbondanza di gelsi (Sicaminos in greco) che, in passato, venivano utilizzati per l’allevamento dei bachi da seta che garantivano la produzione del tessuto tipica della zona, da cui il suo nome. La più antica notizia di Gualtieri risale al 1100 con la donazione da parte del Conte Ruggero ai Basiliani di Mandanici della Chiesa di S. Nicola di Sicaminò. Costituito da un centro cittadino e da due frazioni: Soccorso e Sicaminò, è attraversato dal Torrente Gualtieri che lo divide in due zone collegate tra loro da quattro ponti, tra cui spicca il plurisecolare “Ponte Vecchio“.
Figura di grande importanza fu quella del Duca Giuseppe Avarna, barone di Sicaminò e Marchese di Castanea, poeta e gentiluomo, protagonista delle notti della “Dolce vita” romana e assurto agli onori della cronaca nazionale per il famoso servizio dedicatogli da Enzo Biagi. Nel 1980 abbandona la famiglia e i possedimenti di Sicaminò per seguire il suo sogno d’amore con Tava Daetz, una giovane hostess della Pan Am. Proibitogli di risiedere nel castello di famiglia si rifugerà con la sua giovane amante nell’adiacente cappella, facendo risuonare, per ogni suo “attimo di intensa e appassionata appartenenza”, anche a notte fonda, quella che sarà ricordata come la “campana dell’amore”, finita anche al centro di una curiosa vicenda giudiziaria con i vicini infastiditi e conclusasi con il successo del Duca. A fianco della cappella sorge il rudere della casa in cui il Duca visse i suoi ultimi anni e in cui morì tragicamente, il 21 febbraio 1999, nel tentativo di salvare i suoi scritti da un violento incendio al quale dovette arrendersi.
In questo angolo di paradiso di Sicilia, a fare da protagonista è, anche, la natura con le “Cascate del Cataolo“, meta degli appassionati di trekking e cicloamatori, che si trovano a qualche chilometro dal centro abitato e avvicinandovi alle quali sarete preda di una sorta di incantesimo.
La Sagra du Pasticciottu
Il Pasticciotto, nato a Genova, viene portato a Soccorso agli inizi del Novecento, dalla signora Olga Batolo che, all’inizio, era l’unica a sfornare questi deliziosi manicaretti per gli amici. In seguito, però, diede la ricetta a Michela e Letizia Fiorello che, condividendola con tutta la comunità, ne hanno fatto il dolce tipico di Soccorso. Grazie alle mani esperte e alla maestria delle signor del luogo, ogni anno i golosi visitatori, durante la Sagra, vedranno deliziati i loro palati. Questo dolce di pasta frolla è ripieno di marmellata di vari gusti e, anche, di nutella. La degustazione, accompagnata da un bicchiere di vino Zibibbo, sarà resa festosa da musica dal vivo, quest’anno Mirko Casadei, mostre ed esposizioni. Oltre al sostegno dell’amministrazione comunale, tanti gli sponsor che permettono di godere di questo gustoso evento che ha per palcoscenico la piazza. Una sagra all’insegna di tradizione, gusto, arte e spettacolo.
Viva le tradizioni e le bontà della nostra isola.