La nuova Serie B 2023/2024 ha preso forma. Con la finalissima dei playoff di Lega Pro, può dirsi definitivamente archiviata quest’ultima stagione calcistica. Adesso, il Palermo, già gettato a capofitto sul mercato e in attesa di partire per il ritiro in Trentino, conosce tutte le sue prossimo avversarie.
La vittoria per 3-1, dopo il successo dell’andata, sul Foggia, ha permesso al Lecco di aggiudicarsi il 20esimo ed ultimo posto disponibile, dopo 50 anni di assenza. I lombardi si aggiungono a Feralpisalò, Catanzaro e Reggiana, vincitrici dei rispettivi gironi. Subentrare da neopromossa non è però sinonimo di vittime sacrificali. Bari, Sudtirol, Modena e Palermo l’hanno dimostrato nel corso di un lungo ed estenuante campionato, definito, per certi versi, anche come una seconda serie A.
La “baby” Feralpisalò disputerà il suo primo anno in serie cadetta. Una storia brevissima, iniziata solo nel 2009, con la fusione di due squadre della provincia bresciana reduci dalla Serie D, l’Associazione Calcio Feralpi Lonato e l’Associazione Calcio Salò Valsabbia. Per i calabresi si tratta invece di un ritorno dopo ben 17 anni. L’obiettivo dichiarato per entrambe le squadre è quello di proseguire la scia di successi e farsi valere in ogni campo in giro per l’Italia. Intanto dovranno accontentarsi di iniziare il campionato lontano da casa. Gli stadi devono essere ristrutturati e mentre la Feralpisalò si avrà a disposizione il “Garilli” di Piacenza, a 100 km di distanza, incerto è ancora il futuro del “Ceravolo”: se i lavori non dovessero terminare in tempo, l’impianto del Lecce è stato già indicato come alternativo. Ma non c’è due senza tre: il problema stadio coinvolgerà anche il Recco. Gli emiliani, dal canto loro, sono già proiettati sul mercato, con l’arrivo di Nesta in panchina. L’ex difensore del Milan, infatti, ha già preso il posto del trionfante Diana: una scelta importante e che ha messo subito in chiaro le intenzioni del club.
Salutate Cagliari, Frosinone e Genoa, dalla massima serie giungono tre nuovi “pericoli”. Per una genovese che va una arriva. Salterà infatti per l’ennesimo anno il derby della Lanterna con la Sampdoria, che si appresta ad essere una delle avversarie più insidiose per gli uomini di Corini. I blucerchiati devono però risolvere ancora del tutto i gravi problemi societari, conclusi con la fine dell’era Ferrero e l’entrata in scena dei nuovi soci di maggioranza Radrizzani e Manfredi, e iscriversi alla prossima stagione. Nell’attesa si parla già di mercato e in particolar modo varie e possibili trattative sul tavolo proprio con il Palermo. Primi fra tutti il mancato riscatto di Verre, le voci sempre più insistenti di un ritorno in maglia rosanero di La Gumina e l’arrivo di Leris, già allenato dal mister di Bagnolo Mella ai tempi del Brescia.
Poi ci sono anche Cremonese e Spezia. Ballardini questa volta non è riuscito a centrare l’ennesimo miracolo sportivo ma continuerà a guidare la squadra fino al 2025. I liguri hanno lottato fino all’ultimo respiro, chiudendo a pari punti con l’Hellas Verona e sfidando i veneti alla gara secca dei playout, persa 1-3 al Mapei Stadium.
Nonostante l’uscita di scena, un po’ a sorpresa, di Benevento, Spal, Perugia e Brescia, a fare paura ai rosanero saranno soprattutto le vecchie conoscenze. Il Bari è pronto a riscattarsi: brucia infatti la sconfitta al fotofinish, in finale, contro il Cagliari. Così come è ancora scottato il Parma: non sono bastate le grandi ambizioni e dopo aver mancato un anno i playoff, Buffon, Vázquez e compagni sono stati ora eliminati proprio dai sardi. E poi ancora attenzione a Venezia, Pisa, Ternana, Como e Ascoli. Restano l’incognita Sudtirol, che trainato dal grande entusiasmo adesso sarà chiamato al difficile compito di riconfermarsi, e Reggina. I calabresi hanno tempo fino al 20 giugno per iscriversi ma le problematiche economiche potrebbero non fermarsi qui e ripercuotersi anche nel futuro.
Per il Palermo adesso è vietato sbagliare.