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la 34esima giornata

Palermo, super Sala e difesa in letargo: 1-1 contro il Benevento

sabato 22 Aprile 2023

E’ 1-1 il risultato finale del match, valido per la 34esima giornata di campionato, tra Palermo e Benevento. A decidere sono state le reti di Sala e Farias. Rosa che non riescono mai a trovare la giusta cattiveria per ristabilire il vantaggio, se non nell’ultima mezz’ora. Grandissimo rammarico per i tifosi che hanno visto annullare la rete di Broh al 95esimo e che sarebbe valsa i 3 punti. Gli uomini di Corini non riescono così a passare gli ultimi in classifica e restano a -2 dalla zona playoff.

Il Palermo sfrutta molto bene il primo tiro in porta, portandosi subito in vantaggio con Sala (grande gioia per lui che trova finalmente il primo gol in maglia rosanero e in Serie B) ma soffre, anche più del dovuto, i giallorossi soprattutto da corner. Il Benevento ne colleziona ben 11, tutti capaci di tenere i rosa sempre con il fiato sospeso. Glik, Acampora e Veselli si rivelano i più ostici. La retroguardia palermitana si fa trovare spesso impreparata, facendosi anticipare in più occasioni, soprattutto dall’inarrestabile Ciano, come nel caso dell’1-1 di Farias.

Per il Palermo buoni spunti arrivano soprattutto dalla destra con Valente, che ritrova la velocità e l’imprevedibilità che l’ha sempre contraddistinto e che a Venezia aveva timidamente nascosto. Molto ispirato anche Sala che, oltre al gol, si rende anche protagonista di una splendida occasione al volo, smanacciata egregiamente in angolo da Manfredini.

Poco servito e poco incisivo, quando gli è possibile, Brunori. Non ripaga la fiducia datagli Tutino, assente per un intero tempo e capace di comparire solo nella seconda metà di gioco, con un paio di conclusioni molto deboli e inciampaci di impensierire anche minimamente il Benevento. L’ingresso di Soleri riesce a dare maggiore vivacità alla manovra offensiva della squadra.

FORMAZIONI

Corini ha schierato Pigliacelli tra i pali e confermato in blocco il reparto difensivo con Marconi, Nedelcearu e Mateju. Nessuna variazione a centrocampo, con Gomes nel ruolo di play, affiancato da Saric e Verre, e Valente sull’esterno destro. Torna invece dal primo minuto Sala a sinistra. In attacco ad a fare coppia con Brunori questa volta Tutino.

Agostinelli ha giocato con: Manfredini; Veselli, Glik, Tosca; Improta, Schiattarella, Acampora, Foulon; Ciano, Viviani, Farias.

PRIMO TEMPO

Primi 10 minuti di gioco ben equilibrati, con i rosa che contengono bene i campani, seppur soffrendo le azioni da calcio d’angolo. La prima occasione del Benevento nasce proprio dagli sviluppi di un corner. Veselli, nella mischia, batte a colpo sicuro ma trova la risposta di un attentissimo Pigliacelli.

Il match si sblocca all’11esimo con lo strepitoso destro di Sala. Azione da destra a sinistra. Valente alza la testa e crossa profondo in area, il numero 3 batte sul tempo Improta e schiaccia deciso sotto l’incrocio, sorprendendo Manfredini. 1-0.

Il Palermo cerca il raddoppio per due volte. Al 14esimo Brunori serve Saric in area ma il suo tiro viene sporcato da Glik e termina morbido tra le braccia del portiere. Dieci minuti più tardi Valente questa volta pesca Brunori, il bomber però non riesce ad agganciare bene e la sua conclusione è debole e troppo centrale.

Al 28esimo torna a farsi rivedere il Benevento ma la difesa rosanero si fa trovare impreparata e subisce l’inaspettato pareggio. Marconi si lascia scappare Ciano, libero di crossare basso per Farias. L’ex Cagliari non si lascia distrarre delle includenti opposizioni di Mateju e Nedelcearu e sigla l’1-1. 

A destabilizzare il Palermo ci pensa per l’ennesima volta Ciano dimenticato e lasciato libero di calciare, questa volta dai 20 metri. Il forte sinistro però è alto sopra la traversa.

Al 38esimo Pigliacelli, con una grandissima parata, nega il clamoroso sorpasso del Benevento. Da calcio d’angolo, Acampora sfugge dalle marcature rosanero, il pallone arriva sulla sua testa ma trova i riflessi del numero 22.

SECONDO TEMPO

Subito cambi per Corini: dentro Damini e Broh, fuori Verre e Saric. Quest’ultimo negli ultimi 5 minuti del primo tempo aveva risentito di alcuni problemi fisici. Sostituzione anche per Agostinelli: dentro Karic, fuori Viviani.

Rientro in campo con il brivido per i siciliani: Ciano viene servito dalla destra da Karic ma il tiro è centrale e Pigliacelli si fa trovare pronto.

Al 55esimo un’occasione dalla distanza per parte: Tutino e Farias, la più pericolosa è proprio quella dell’attaccante campano che trova la respinta di Pigliacelli costretto a spedire in angolo.

Palermo vicinissimo al raddoppio al 57esimo. Sala si ripresenta alla corte di Manfredini questa volta con un meraviglioso destro al volo indirizzato verso l’angolino ma il portiere giallorosso si supera spedendo la palla in calcio d’angolo.

I rosa prendono maggiore coraggio e si avventurano in area avversaria prima con Brunori che con il destro va a caccia del primo palo e poi in ripartenza, dettata sempre dall’italo-brasiliano e accompagnato da Valente e Tutino, che non riesce a sfruttare al meglio l’idea, calciando su Manfredini.

A questo punto Corini cerca nuova linfa e sfodera il doppio cambio: fuori Gomes e Tutino, dentro Segre e Soleri. Quest’ultimo entra e impatta molto bene la partita, sbagliando pochi palloni e cercando subito di sorprendere gli avversari con un insidioso destro.

All’87esimo il neo entrato Canfora prova il destro a giro ma trova la deviazione di Damiani che regala il corner.

Allo scadere dei 90 minuti Tosca atterra malamente Brunori. Il numero 9 si rialza dopo la brutta caduta toccandosi il costato e per non rischiare troppo Corini opta per Vido. A battere la punizione va Sala. Il cross è preciso verso la testa di Soleri che non riesce però a trovare lo specchio della porta.

Al 95esimo succede di tutto. Il Palermo si porta in avanti, Vido serve Segre che a tu per tu con il portiere prova il cucchiaio che viene respinto. Il pallone termina tra i piedi di Broh che senza pensarci troppo buca la porta. La grande festa del Barbera però si interrompe subito dopo. Il Var segnala il tocco di braccio di Segre sulla ribattuta di Manfredini e annulla il 2-1.

Al triplice fischio il risultato resta inchiodato sull’1-1.

 

 

 

 

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