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la 32esima giornata

Palermo, tanto possesso e poi… il nulla. Il Cosenza va via dal Barbera con 1 punto

lunedì 10 Aprile 2023

Match di Pasquetta indigesto per il Palermo. Al Renzo Barbera, contro il Cosenza termina 0-0 il posticipo della 32esima giornata di campionato. Un pareggio che non ha entusiasmato i tifosi e che mette seriamente rischio la zona playoff.

Il Palermo è sceso in campo tirando una boccata d’ossigeno, ritrovando 4 dei suoi titolari: Marconi, Nedelcearu, Verre e soprattutto bomber Brunori, tra i più attivi in campo. Quello arrivato al Barbera è un Cosenza in pieno stato di grazia, reduce da 3 vittorie consecutive, con 0 reti subite. In sostanza, una delle squadre più in forma del campionato, nonostante la zona non proprio confortante in classifica.

E lo evidenzia fin dai primi 45 minuti di gioco. I calabresi non creano grandi occasioni degne di nota ma riescono comunque, nonostante i primi minuti più intensi dei siciliani, a prendere le misure con lo scorrere del tempo, facendo filtrare pochi palloni utili per gli attaccanti rosanero. Il Palermo sembra avere in controllo, seppur senza incidere, la gestione del match mentre il Cosenza difende ordinato. Un’idea chiara sull’andamento del primo tempo la danno le statistiche: i rosa hanno il 60% ma zero tiri in porta.

Gli uomini di Corini sembrano più propositivi nel secondo tempo, sia con Brunori sia con Soleri. Ma questi primi minuti si rivelano un’illusione e anche i cambi non aumentano i ritmi come sperato. Il match si infiamma solo dopo l’85esimo minuto, con diverse occasioni sia da una parte che dall’altra e con i calabresi che “rischiano” anche di vincerla.

FORMAZIONI

Corini ha schierato Pigliacelli tra i pali e ritrovato la difesa titolare con Marconi, Nedelcearu e Mateju. A sinistra l’ormai titolarissimo Aurelio mentre sull’esterno di destra un inedito Segre. Chiavi del centrocampo affidate a Gomes, affiancato da Verre e Saric. Ritorna in attacco Brunori, in tandem con Soleri.

Viali ha schierato il suo 4-4-2: Micai; Martino, Vaisanen, Meroni, Rispoli; Marras, Brescianini, Calò, Florenzi; Finotto, Nasti.

PRIMO TEMPO

I padroni di casa si impongono già nei primi minuti, spingendosi più volte, determinati, nella metà campo calabrese. Non a caso, solo nei primi 4 minuti, i rosanero ottengono due angoli e una punizione. Proprio da quest’ultima arriva la prima occasione del match: Verre va con il destro ma la conclusione va alta, di molto, sopra la traversa.

Il Cosenza, dopo un inizio timido, prende maggiori iniziative passato il primo quarto d’ora, riuscendo ad arrivare primo su molte seconde palle e sfruttando soprattutto qualche palla inattiva. Al 23esimo, nasce infatti da calcio d’angolo il colpo di testa, in tuffo, di Meroni che impegna Pigliacelli, che con grande prontezza blocca il pallone. Il difensore rossoblù prova a ripetersi, nella medesima maniera, qualche minuto più tardi ma questa volta senza inquadrare lo specchio della porta, grazie anche all’ottimo anticipo della difesa rosanero. Al 28esimo arriva il primo cambio per il Cosenza: dentro Venturi, fuori Vaisanen per problemi fisici.

Nonostante gli uomini di Corini sembrino avere il gioco in controllo faticano ad essere pericolosi e tornano a impensierire Micai solo al 34esimo. Gomes da lontano pesca in area Soleri e Saric ma è brava la difesa rossoblù a rimanere composta e deviare in corner.

I minuti scorrono. Il Cosenza resta ordinato e le iniziative del Palermo sono poco lucide e condite da alcuni errori tecnici. Si ritorna negli spogliatoi sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

La prima chance del secondo tempo è di Brunori. Il bomber viene innescato sulla sinistra da Nedelcearu, punta Brescianini in area e sfodera il destro ma Micai, in sicurezza, difende il primo palo. L’italo-brasiliano ci riprova 5 minuti più tardi con scarsi risultati. Pochi secondi dopo è la volta di Soleri: cross dalla destra di Segre spizzicato da Saric, l’attaccante controlla, si gira e tenta il destro, intercettato ancora una volta dal portiere avversario.

Al 67esimo gli allenatori provano a dare nuova linfa alle due compagini, ormai ferme e senza nuove idee: fuori Florenzi e Nasti, dentro D’Urso e Delic per Viali; fuori Verre e Saric, dentro Valente e Damini per Corini. Dieci minuti più tardi il mister di Bagnolo Mella si gioca altre due carte: fuori Marconi e Segre, dentro Sala e Tutino. All’83esimo dentro anche Vido al posto di Brunori.

All’inizio dell’80esimo Finotto prova a spezzare la monotonia del match con una rovesciata ma la sfera termina altissima. Brivido Cosenza all’85esimo: Meroni colpisce di testa da schema su calcio d’angolo, la palla finisce di pochissimo fuori.

Il Palermo prova subito a reagire. Vido riesce a mantenere il pallone in campo sulla destra e crossa in mezzo per Tutino che serve Soleri. Il numero 27 viene però bloccato da due avversari. Poco dopo è Valente a bruciare tutti sulla corsia di sinistra e ad arrivare a tu per tu con Micai. La palla viene deviata e guadagna il corner. Poi ci prova anche Vido dalla distanza, senza riuscire ad inquadrare la porta.

Gli ultimi minuti il Cosenza fa vibrare il Barbera: prima viene annullato per fuorigioco l’imbucata di Delic, poi ci pensa Pigliacelli, con una super parata, a negare la gioia a D’Urso. Scadono anche i minuti di recupero e arriva il triplice fischio: 0-0.

 

 

 

 

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