AGGIORNAMENTO DELLE 23,11
Una giornata di caos. E’ questo quanto vissuto venerdì 6 marzo dai palermitani, dopo la diffusione da parte di Amap e protezione civile della notizia circa la non potabilità dell’acqua in buona parte di Palermo. Ore di fuoco e di preoccupazione, con parti dell’amministrazione che non dialogano fra loro e con il sindaco Orlando che prima si infuria e poi revoca nella notte una sua stessa ordinanza, definita qualche ora prima “un atto dovuto”. Infine l’Asp che in nottata dice sostanzialmente che l’acqua è buona. Insomma, un caos che si aggiunge – come se non bastasse – alla preoccupazione e all’incertezza di questi giorni dovuti al coronavirus.
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LA VICENDA
Buona parte delle acque destinate al pubblico utilizzo e distribuite da Amap sul territorio del comune di Palermo non sono al momento potabili. A comunicarlo, la stessa azienda municipale che, in una nota inviata alla stampa, ha dichiarato quanto segue: “In ottemperanza all’ordinanza Sindacale del Comune di Palermo n. 27/OS del 06/03/2020, assunta di seguito alle analisi effettuate dall’ASP 6, in data 25/02/2020, si informa che è inibito, fino a diversa comunicazione, l’uso delle acque distribuite dai serbatoi Petrazzi Alto e Basso per il consumo umano“. Sconosciute, per adesso, le cause per cui l’acqua dei due serbatoi è stata dichiarata non potabile e dunque, non adibita al consumo umano.
La notizia ha trovato conferma anche dalla Protezione civile, che l’ha diramata dai suoi canali ufficiali.
In pratica, l’acqua non si potrebbe bere e non se ne potrebbe neanche fare uso igienico, Cioè per lavarsi il corpo o i denti. La notizia dell’inibizione segue ad un prelievo che era stato fatto lo scorso 25 febbraio dall’ASP e dal quale erano risultati valori di torbidità sospetti, dovuti alla presenza di alluminio e solfati dell’acqua.
Intanto l’Amap sta cercando di mettere in campo le prime contromisure, anche se per adesso il consumo dell’acqua corrente risulta inibito: “Si informa che, l’AMAP S.p.A. ha aumentato la clorazione delle acque in rete che sono costantemente monitorate ed i recenti controlli analitici effettuati, non hanno evidenziato criticità. Di seguito all’invio dei nuovi rapporti di prova, da parte dell’ASP 6, saranno assunte le conseguenti determinazioni“.
LE ZONE COINVOLTE
Di seguito, ecco l’elenco di tutte le aree della città interessate dal problema.
– LUNGOMARE CRISTOFORO COLOMBO
– MONDELLO
– PARTANNA MONDELLO
– ZEN
– MARINAI ALLIATA
– GIUSINO
– CASTELFORTE
– PALLAVICINO
– VILLAGGIO RUFFINI
– LANZA DI SCALEA
– S. LORENZO – VILLA ADRIANA
– SOTTORETE 5 “LIBERTA’”
– CRUILLAS – BADIA
– STRASBURGO
– LAZIO
– LEONI
– FANTE
– RESUTTANA – SAN LORENZO
– CRUILLS – SANTUARIO
– SOTTORETE 11 “NOCE UDITORE”
IL SINDACO ORLANDO SMENTISCE AMAP E PROTEZIONE CIVILE: “Notizie parziali che generano allarme”
Intanto, è giallo su quel che sta avvenendo, perchè – dopo la circolazione di notizie contraddittorie per tutto il pomeriggio – in una nota, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando smentisce quanto dichiarato dall’Amap e poi rilanciato dalla Protezione Civile, bacchettando la stessa azienda municipalizzata.
“A seguito della diffusione di un comunicato stampa da parte dell’AMAP circa l’emissione di una ordinanza sindacale relativa alla presunta inidoneità per uso umano dell’acqua distribuita in ampia parte della città – recita una nota del Comune di Palermo – il sindaco afferma che “la firma dell’ordinanza è un atto dovuto di fronte ad una nota formale inviata dall’ASP all’Amministrazione comunale, ma tutti i dati relativi alla qualità dell’acqua distribuita in città ne confermano la potabilità e la qualità per uso umano”.
“In data 25 febbraio, i tecnici dell’ASP hanno infatti eseguito alcuni prelievi in uscita dai serbatoi “Petrazzi” che alimentano, con altri, la rete idrica della città“. “Da tali analisi, i cui risultati sono stati trasmessi ad AMAP il 28 febbraio, sono risultate alcune presenze superiori a quelle consentite per Solfati e Alluminio ed altri agenti inquinanti“. “AMAP si è immediatamente attivata per la verifica della usabilità dell’acqua per uso umano, anche con interventi di maggiore clorazione, monitorando costantemente fino al 5 marzo e lungo tutta la rete di distribuzione interessata la qualità dell’acqua“.
“Da tutti gli esami eseguiti in tutti i punti di presa e per tutti i giorni verificati – prosegue la nota del Comune – risulta che “non vi è alcun problema di carattere microbiologico nell’acqua distribuita in rete“. “Nonostante ciò, e non avendo potuto provvedere ad ulteriori esami autonomi successivi al 25 febbraio, l’ASP, ha richiesto in data odierna l’emissione di una Ordinanza sindacale che il Sindaco, quale autorità sanitaria cittadina non può non firmare“. “Specialmente in una situazione di già grave nervosismo legato alla situazione sanitaria del paese – dichiara il Sindaco – è auspicabile che da parte di tutti e soprattutto da parte dei soggetti istituzionali vi sia la massima collaborazione per non alimentare psicosi di alcun genere. L’AMAP controlla l’acqua distribuita in rete ogni singolo giorno, cosa che non avviene per tanti altri soggetti che vendono acqua presunta potabile. Sono certo che nessuno in Amap si sognerebbe mai di distribuire acqua non di qualità“.
“Allo stesso tempo mi aspetto che l’azienda curi con maggiore attenzione la propria comunicazione, non essendo possibile che suoi uffici diffondano notizie parziali che generano allarme nella popolazione”.
I controlli sono stati effettuati nelle seguenti località:
– Serbatoio Petrazzi basso
– Serbatoio Petrazzi alto
– Fontana pubblica via San Lorenzo
– Fontana via Torre di Mondello
– Fontana viale del Fante
– Fontana Salita Belmonte
– Fontana piazza Tonnara
– Fontana piazza Vergine Maria
– Fontana via Morici
– Fontana via Carbone
– Fontana via Partanna Mondello
– Via Trabucco
QUI L’ORDINANZA DEL SINDACO ORLANDO
NELLA NOTTE LA SMENTITA FINALE E LA REVOCA DELL’ORDINANZA
Nella notte, infine, la smentita finale, sempre da parte del sindaco Leoluca Orlando: “Non è mai stata messa in discussione la salute dei cittadini. Amap ha operato, come era prevedibile, attivando subito ogni procedura per tutelare la sanità pubblica e monitorare costantemente la qualità dell’acqua. Ora l’Asp non ha potuto che confermare i dati di Amap. Non può che dispiacere che qualche scelta eccessivamente burocratica abbia reso obbligatoria oggi pomeriggio una ordinanza che già durante questa notte sarà revocata”.
L’ultimo atto è la nota dell’Asp che sostanzialmente afferma che dagli ultimi accertamenti viene fuori che l’acqua è potabile. Un documento che comincia a circolare in tarda serata e mette fine a una giornata di ordinaria follia.