Dopo i continui sbarchi di profughi che stanno mettendo in ginocchio Lampedusa e il suo hotspot, il vice sindaco di Lampedusa e commissario cittadino della Lega, Attilio Lucia, torna a chiedere – lo aveva già fatto all’inizio del mese – “aiuto” al suo leader Matteo Salvini, che ieri ha chiamato dicendogli “di venire al più presto sull’isola, di darci una mano – spiega Lucia -. Abbiamo disagi enormi e il degrado è tornato all’hotspot. I migranti dormono a terra su materassini in gommapiuma, sistemati sotto gli alberi per cercare refrigerio dalle temperature roventi di questi giorni. Le condizioni igieniche sono precarie, né potrebbe essere altrimenti, visti i numeri“.
“La ministra Lamorgese si è dimostrata inadeguata. Lo dicono i numeri. Salvini è stato l’unico ad aver fermato gli sbarchi. Ecco perché hanno cercato di ‘farlo fuori’. E poi hanno smantellato i decreti sicurezza – conclude Lucia -. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La difesa dei confini deve tornare a essere una priorità della politica e davanti a un’Europa silenziosa e indifferente”.
“Lampedusa chiama, Matteo Salvini risponde. Dopo la raffica di sbarchi delle ultime ore, il vicesindaco Attilio Lucia non ha scritto al ministro Lamorgese ma al leader della Lega. Lucia e Salvini sono costantemente in contatto“. Lo si legge in una nota della Lega.
“Cambio l’agenda e arrivo da voi per portare soluzioni e idee che già avevamo messo in pratica con successo” ha spiegato Salvini che sarà sull’isola il 4 e il 5 agosto.