“La risoluzione approvata lo scorso 28 luglio dalla Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars sulla necessità di implementare e sviluppare tutte le potenzialità inespresse dell’Aeroporto di Lampedusa ha puntato il dito sulla necessità di elaborare un piano industriale che garantisca la continuità delle attività dell’Aeroporto di Lampedusa, capace di mettere a sistema le potenziali sinergie con gli altri scali siciliani, cambiando approccio manageriale nella gestione e rilanciare l’economia isolana“.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia, Pippo Scannella, Segretario regionale Ugl Autoferro e Mimmo De Cosimo, Segretario Ugl Trasporto Aereo Sicilia.
“Dalla risoluzione, approvata all’unanimità dai componenti della Commissione, emerge anche la necessità di metter in piedi un nuovo disegno strategico unitario capace di restituire competitività allo scalo di Lampedusa- aggiungono – per garantire un incremento dei flussi turistici nazionali ed internazionali e tutelare e valorizzare l’economia locale“.
“L’indirizzo politico espresso con chiarezza – precisano Messina, Scannella e De Cosimo – va nella direzione della verifica di nuove modalità attraverso cui la gestione dell’aeroporto di Lampedusa possa essere affidata ad un soggetto diverso da Ast Trasporti, tramite l’individuazione di una società, controllata o a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta, che abbia la missione istituzionale esclusiva di gestire l’aeroporto lampedusano”.
“Condividendo la posizione assunta dal Presidente della Commissione, Giusi Savarino sul riassetto dello scalo aeroportuale lampedusano, prosegue l’azione sindacale dell’Ugl – concludono – finalizzata a vigilare sul futuro dell’aeroporto di Lampedusa a tutela dei lavoratori e dell’economia intorno all’asset strategico per la ripresa produttiva dell’intera Regione Siciliana che necessita, come chiaramente emerso dai lavori in audizione, di una nuova guida manageriale ed un nuovo assetto societario“.