Federalberghi Isole Minori della Sicilia rinnova il proprio appello al presidente Nello Musumeci per la definizione in tempi brevi del protocollo sanitario coronavirus per le isole minori.
A parlarne è Christian Del Bono, referente della federazione, che si rivolge al governatore siciliano affinché si faccia promotore della definizione del protocollo nei termini che riterrà più opportuni.
In risposta alle richieste avanzate dai sindaci delle isole minori e dalle associazioni di categoria, il presidente della Regione, con Ordinanza contingibile e urgente n. 21 del 17 maggio 2020, all’art. 22 autorizzava “i Comuni all’adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana”.
“Il 21 maggio scorso, nell’ambito di un’audizione alla presenza del Presidente Musumeci e di buona parte della Giunta di Governo, i Sindaci, oltre ad alcune misure urgenti, illustravano e consegnavano bozza di un protocollo sanitario per le isole minori“.
“Non volendo, in questa sede entrare nella dialettica tra Regioni e Governo sull’opportunità che appare ormai superata dagli eventi di ricorrere al proposto certificato di viaggio, si ritiene fondamentale dotare le piccole isole di un protocollo che preveda procedure snelle, chiare ed efficaci volte a regolamentare alcuni aspetti specifici: eventuale registrazione monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna e potenziamento delle strutture sanitarie locali“.
“L’assenza di un protocollo ben definito – che chiediamo possa essere definito nella prima settimana di giugno – lascerebbe sia le amministrazioni locali che le imprese del settore turistico a brancolare nel buio senza la possibilità di dare indicazioni chiare ai propri addetti e a quanti decideranno di trascorrere le proprie vacanze nelle isole minori, in quei pochi mesi di stagione turistica rimasti”.