«Prima di tutto, bisogna combattere l’assenteismo e fare una riforma della dirigenza. L’assenteismo è un duplice tradimento: nei confronti della collettività, perché i servizi ne risentono, e nei confronti di chi lavora onestamente. Mettere in campo ogni misura atta a prevenirlo è un dovere, non un’opzione: per questo penso a rilevazioni biometriche, come le impronte digitali o la scansione dell’iride».
Il ministro della Pubblica Amministrazione, la leghista palermitana Giulia Bongiorno, torna a parlare della lotta contro i cosiddetti “furbetti del cartellino” e – in un’intervista a QN – espone il suo “Piano Concretezza” che prevede 450mila assunzioni entro il 2019.
«Deve essere chiaro che non intendiamo fare infornate generalizzate di personale, ma selezionare le professionalità indispensabili. Per esempio – spiega- serviranno molti esperti informatici per la trasformazione digitale. Senza dubbio nuove risorse più giovani sono essenziali soprattutto in un settore come la trasformazione digitale, che rappresenta la grande sfida dei prossimi anni e per la quale, nonostante gli annunci fatti in passato, siamo infatti ancora all’inizio del processo».