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L'Open Forum

“Le Rosalie ribelli” a Palermo: bambini e famiglie del quartiere Sperone insieme per il corteo dedicato alla Santuzza CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 12 Settembre 2024

Un evento di grande partecipazione e coinvolgimento si appresta ad animare il quartiere Sperone di Palermo. Il prossimo 11 ottobre, un corteo di 400 bambini e bambine dell’I.C.S. “Sperone-Pertini” sfilerà per le vie della borgata insieme a genitori, docenti e membri della comunità.

Durante la sfilata, denominata “Le Rosalie ribelli”, saranno rivolte delle “preghiere ribelli” alla Santuzza, per chiedere la liberazione del quartiere dalle problematiche più gravi, come criminalità, mafia e degrado sociale.

L’iniziativa si inserisce tra gli eventi collaterali del 400° Festino di Santa Rosalia e ha come tema centrale la ribellione della Santa Patrona di Palermo contro i mali della società.

 

 

Il corteo sarà scandito da performance artistiche e momenti di intrattenimento che culmineranno nell’inaugurazione di un nuovo murale dell’artista Giulio Rosk, già autore di altre opere nel quartiere, come “La ragazza del futuro” e “Hope”.

L’evento si inserisce in un contesto di rigenerazione culturale del quartiere, che ha visto negli ultimi anni un crescente interesse per l’arte pubblica come mezzo di riscatto sociale. I murales realizzati nel quartiere, spesso raffiguranti bambini e simboli di speranza, mirano a trasformare la percezione dello Sperone, un’area storicamente associata a degrado e marginalità.

 

L’Open Forum e la partecipazione della comunità

 

Il percorso verso il corteo dell’11 ottobre è stato preceduto da un Open Forum, svoltosi oggi, 10 settembre presso la scuola. L’incontro, facilitato da Monica Garraffa, ha coinvolto circa 250 persone in un momento di dialogo collettivo e partecipazione democratica, con interventi programmati e contributi spontanei. L’obiettivo dell’incontro era quello di coinvolgere la comunità nella costruzione di una visione condivisa del progetto e del suo significato.

 

 

Le attività preparatorie al corteo includono una serie di laboratori aperti al territorio che si svolgeranno all’interno della scuola nelle giornate del 18 e 25 settembre. In queste occasioni, la comunità lavorerà insieme alla creazione delle vesti e delle coroncine dei desideri, simboli dei talenti e delle speranze dei bambini che parteciperanno al corteo.

Questi momenti di aggregazione e collaborazione sono stati progettati dall’associazione L’Arte di Crescere, in collaborazione con l’I.C.S. “Sperone-Pertini” e l’associazione Amici dei Musei Siciliani.

 

Le iniziative previste con “Le Rosalie ribelli”

 

Mercoledì 18 settembre (ore 15:00) – Laboratorio aperto per realizzare le vesti (presso I.C.S. “Sperone-Pertini”);

Mercoledì 25 settembre (ore 15:00) – Laboratorio aperto per la realizzazione delle coroncine dei talenti e dei desideri;

Venerdì 11 ottobre (dalle ore 17:00) – Corteo di 400 bambini e bambine e inaugurazione del murale di Giulio Rosk.

 

 

Le dichiarazioni

 

Antonella DI Bartolo

Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”, ha sottolineato il valore comunitario dell’iniziativa: “Oggi si è svolto questo Open Forum dentro la scuola, una scuola che si fa piazza in un quartiere che non ha piazze urbane, ma soltanto crocevia. È stato un momento di dialogo, di confronto e di coinvolgimento di tutta la comunità, per decidere insieme quale sarà il percorso che ci condurrà a Le Rosalie ribelli.”

Bernardo Tortorici, presidente dell’associazione Amici dei Musei Siciliani, ha dichiarato: “Affideremo Santa Rosalia allo Sperone e lo Sperone a Santa Rosalia. Con questo progetto replicheremo il Festino dei palermitani insieme a 400 bambine e bambini della scuola, proponendo un’altra puntata di questo 400° anniversario del Festino.

Claudia Pilato, dell’associazione L’Arte di Crescere, ha evidenziato il significato simbolico della ribellione:
“La ribellione a cui fa riferimento il progetto è una ribellione a tutte le brutture della nostra società; prima fra tutte la droga, ma anche la mafia, la criminalità organizzata e tutto quello che non funziona nella nostra comunità.”

 

 

Giuseppe Federico

Giuseppe Federico, presidente della Seconda Circoscrizione del Comune di Palermo, ha commentato: “Una bellissima iniziativa portata avanti dalla dirigente scolastica Antonella Di Bartolo e dalle associazioni L’Arte di Crescere e Amici dei Musei Siciliani. Una ricostruzione vera e propria del Festino di Santa Rosalia allo Sperone, che ci auguriamo sia di buon auspicio per eliminare tanti aspetti negativi e tante piaghe da questa parte di città”

“Come un tempo Santa Rosalia ha portato via la peste da Palermo, così possa portare via tanti aspetti negativi e tante piaghe da questa parte di città che è lo Sperone. Piaghe come la delinquenza, lo spaccio, la mafia e tutto quello che ad oggi non è di buon esempio per i ragazzi e le generazioni future. Oggi lo Sperone è una galleria a cielo aperto con questi murales, noi come Circoscrizione non possiamo far altro che sostenere e renderci disponibili a questa meravigliosa iniziativa” conclude Federico.

“Una bellissima iniziativa portata avanti dalla dirigente scolastica Antonella Di Bartolo e dalle associazioni L’Arte di Crescere e Amici dei Musei Siciliani. Una ricostruzione vera e propria del Festino di Santa Rosalia allo Sperone che ci auguriamo sia di buon auspicio: c, dichiara Giuseppe Federico, presidente della Seconda Circoscrizione del Comune di Palermo. 

 

 

Le testimonianze di studenti e genitori dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”.

Molto significative le testimonianze di studenti e genitori dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”. Daria Inzerillo, ex studentessa della scuola, ha espresso le sue preoccupazioni per i pericoli che i giovani affrontano nel quartiere: “Le Rosalie ribelli mi fa pensare alla paura che possa avere una madre nei confronti dei propri figli che possono scontrare vari pericoli in questo quartiere, che poi scaturisce in una ribellione. Ho sentito storie di ragazzi, che, tornando a casa da scuola hanno assistito a scene di spaccio o sia stato proposto loro di assumere droghe. Fortunatamente non l’ho mai vissuto in prima persona sia perché i miei genitori mi hanno sempre protetta, sia perché ho avuto fortuna. Ci sono tanti pericoli nel quartiere anche se stiamo cercando di migliorarlo”.

“Un’iniziativa che porterà un po’ di luce nel buio che certe volte offusca questo quartiere. Un bene per me rappresentato dalla scuola. Questo buio dovrebbe spostarsi per fare luce a delle persone che si impegnano con attività scolastiche ed extra cercando di coinvolgere i ragazzi e deviandoli da quelle che possono essere strade non buone”, dichiara Rossella Bellante, mamma di Daria Inzerillo, che quest’anno frequenterà il Liceo Classico.

 

Mentre Dalila Di Maria, studentessa di seconda media, ha sottolineato il valore trasformativo dei murales: “Un murale per me è un’opera grafica che vuole mandare un messaggio riguardante tematiche importanti sulla nostra comunità. Nel nostro quartiere un murale oltre ad abbellirlo indica che non ci sono soltanto lati negativi. In molti murales nel nostro quartiere sono raffigurati dei bambini, quindi, le generazioni future di cui faccio parte anch’io. Noi bambini dobbiamo cambiare insieme all’aiuto di tutti, il quartiere Sperone, in modo che i palermitani guardino al nostro quartiere con una luce diversa. Questo sogno si sta già realizzando grazie all’aiuto della nostra preside e alle associazioni cittadine che si interessano alla zona”.

Rosaria Bonelli, madre di un ex alunno, ha sottolineato come l’arte pubblica abbia contribuito a migliorare l’immagine del quartiere: “Da quando sono stati realizzati questi murales c’è più attenzione verso il quartiere, molte più persone sono venute a conoscerlo. Lo Sperone finalmente è conosciuto per qualcosa di bello, più che per il degrado. Una cosa che vorrei vedere cambiare? Il menefreghismo delle persone del nostro quartiere che tendono a sminuire la nostra zona. Sono positiva, penso che piano piano ci riusciremo”.

 

 

 

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