L’assessore alla sicurezza del Comune di Catania e responsabile enti locali della Lega in Sicilia, Fabio Cantarella, attacca il cantante neomelodico Niko Pandetta che, durante un concerto in provincia di Salerno, ha dedicato le proprie prestazioni musicali ai detenuti in regime di 41-bis.
“Mi spiace che il nome della nostra città e della nostra regione venga collegato ad artisti che ammiccano alle mafie lanciando messaggi equivoci o addirittura sbagliati. Sono solidale con gli abitanti di Fisciano e con quanti si sono sentiti offesi dalle dediche fuori luogo di un cantante catanese“.
La polizia ha acquisito i filmati dell’evento in questione. L’esponente leghista della giunta Pogliese sull’argomento è netto: “sono un avvocato e anche a me sta a cuore la condizione dei detenuti ma non posso accettare dediche di cantanti, inchini di processioni o altre forme di rispetto verso chi sta scontando pene severe per reati gravi. E’ un messaggio equivoco e in tantissimi casi è una forma inaccettabile di solidarietà verso membri della criminalità organizzata, che diventa ancora più esecrabile se a compierla è qualcuno che ha l’opportunità di parlare a platee vaste non solo siciliane”.