“La liberazione dei 18 pescatori di Mazzara del Vallo detenuti dal 1 settembre scorso in Libia – afferma la senatrice Urania Papatheu – è una notizia che accogliamo con gioia conclusione di un immotivato sequestro che ha lasciato nell’angoscia per 3 lunghi mesi le famiglie di questi onesti lavoratori. A queste famiglie, che hanno lottato con grande dignità e con il nostro sostegno, siamo vicine e rivolgiamo con soddisfazione un forte abbraccio”.
Lo ha dichiarato la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu, che accoglie con soddisfazione la notizia del rilascio dei marittimi di Mazara del Vallo. La senatrice siciliana lo scorso 15 ottobre aveva interrogato in question time a Palazzo Madama il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e aveva anche rivolto un appello ufficiale, sottoscritto da diversi parlamentari, al Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
“L’esito risolutivo è merito dell’intelligence italiano e pone rimedio alla disastrosa gestione della vicenda da parte del governo italiano, che ha agito senza autorevolezza, dimostrandosi debole e privo di credibilità agli occhi della comunità internazionale. Erdogan ha riportato in Turchia i suoi connazionali in 6 giorni, Conte e Di Maio hanno brancolato nel buio per 115 giorni e si sono recati in Libia per fare una passerella scenografica e celebrare un rilascio avvenuto solo grazie ai servizi italiani.
“Un governo in difficoltà non cerchi di mascherare le sue debolezze e speculare su questo sequestro per nascondere la grave crisi di una maggioranza allo sbando. Sul sequestro dei 18 pescatori rimangono molte ombre e sul rilascio auspichiamo che le condizioni non abbiano previsto la concessione di inconfessabili vantaggi ad Haftar, l’ennesimo riscatto milionario e il nulla osta ad altri sbarchi incontrollati di migranti”.