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Cari miei Watson, il titolo: “Little Sicily è l’Ape Regina di Londra” potrebbe essere fuorviante, visto che l’unica e sola “the Queen“, con buona pace di Carlo, è la madre Elisabetta II e per qualcuno, addirittura, usurpazione di titolo; ma leggendo e, soprattutto, vedendo, l’arcano sarà svelato e la lesa maestà scongiurata.
La vostra Patti Holmes, con la sua lente d’ingrandimento, è andata a Elephant and Castle per scoprire un Tempio del gusto, il Mercato Metropolitano, per il Financial Times uno dei migliori di Londra, che vi accoglie con un elefante azzurro, (il quartiere, infatti, visto il suo nome, è popolato da coloratissimi pachidermi), e da un Welcome iridato che invoglia ad entrare. Ed ecco che la vostra indagatrice trova immediatamente ciò che, da buona sicula, stava cercando e cioè, rullino i “tamburelli”, Little Sicily, l’Ape Piaggio del marsalese Girolamo Federico Piccione, trasformata in friggitoria. Arancine, panelle, cassatine, cannoli, il meglio del nostro street food in bella mostra, con il valore aggiunto che il nostro protagonista, giovane imprenditore ed esportatore di bontà siciliane, rispecchia il nostro carattere perché è accogliente, sorridente, con occhi che brillano quando si racconta.
Girolamo potrebbe essere il manifesto di “Vola solo chi osa farlo” di Sepulveda perché, volendo costruirsi un futuro, ha iniziato il suo viaggio esperenziale partendo dal Nord Italia per, poi, approdare a Londra proprio nel Mercato Metropolitano che custodisce il suo laboratorio, essendo lui un artigiano del gusto che utilizza materie prime rigorosamente siciliane. Per fare un esempio, come la sua viva voce ci dirà, per i cannoli utilizza: ricotta trapanese, pistacchio di Bronte, scorzette d’arancia siciliana. Un giovane ambasciatore della Trinacria che ha conquistato Londra abitata da tantissimi siciliani, che lo hanno eletto a luogo del cuore, perché possono ritrovare le proprie radici, respirando aria di casa e cancellando la nostalgia che, a volte, affiora, e altrettanti stranieri, innamorati della nostra isola, che trovano in Little Sicily bontà di sapori e di cuore. Questo ragazzo, infatti, mostra una passione e un entusiasmo così contagiosi che da sicula, posso assicurarvi, mi hanno riempito di orgoglio e ammirazione perché è la più bella faccia che possa rappresentare la nostra isola.
La cosa che colpisce è che mentre lui, quasi con timidezza, chiede: “Posso farvi assaggiare i miei cannoli?” dall’altra parte si sente rispondere con sicurezza: “ma certo” e, come per magia, ci si trova trasportati in un regno siciliano in terra inglese. Dopo averli gustati e bevuto il marsala, si vorrebbe abbracciare Girolamo, piangere e ridere di gioia e commozione perché sono buoni, buonissimi, ottimi, anzi indimenticabili; per non parlare, poi, delle arancine che, a forza di gustarle alla carne, al burro, con mozzarella e ‘nduja, si prende, felicemente, la loro forma di rotonda femminilità. Insomma, quando la Sicilia chiama, soprattutto quella culinaria, Patti Holmes non può che rispondere.
Il Mercato Metropolitano, con la nostra Little Sicily, è una tappa obbligata perché vi permette di fare un giro tra chicche di bontà in cui spicca questo angolo di paradiso siculo; d’altronde, mangiare un’arancina, un panino e panelle o un cannolo a Londra non ha prezzo. Fidelizzata da Girolamo, che è un comunicatore nato, portatore di positività e bontà, Patti Holmes in compagnia magari dello zio Sherlock, che questi sapori e profumi riporterebbero in vita, tornerà sul luogo del “diletto” per mangiare ancora e ancora le luccumarie sicule.
Non posso che salutarvi con: “Riempite di ricotta i vostri cannoli“.