Si chiama “Love Difference“, (Ama le differenze), il tavolo a forma di bacino del Mediterraneo, opera di Michelangelo Pistoletto che, fra pochi giorni, verrà installato nella Salone delle danze di Palazzo Sant’Elia, dove rimarrà fino a fine anno.
L’artista ha voluto prestarlo alla città e sarà il centro nevralgico dei principali eventi di confronto internazionale per Palermo Capitale Italiana della Cultura. Tra questi il Premio MigrArti, il convegno internazionale di filosofia (in collaborazione con l’università di Lugano e Lucerna), l’incontro “Palermo Laboratorio del dialogo tra le culture” e, il 21 giugno, la presentazione della “Festa Europea della Musica”.
“Love Difference è un nome, uno slogan, un annuncio programmatico” – ha spiegato più volte Pistoletto parlando dell’opera che, prima di giungere a Palermo, ha fatto tappa in Croazia, Montenegro, Roma, Filadelfia, Strasburgo, Tei Aviv, Saint Étienne, Marsiglia, Tunisi, Beirut, Venezia, Arles, New York.
L’opera risale al 2003, anno in cui l’artista riceve il premio alla carriera alla Biennale di Venezia dove, per l’occasione, viene presentato “Love Difference-Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea“, progetto nato nell’aprile del 2002 e coordinato dall’Ufficio Politica di Cittadellarte.
“Il movimento unisce l’universalità dell’arte all’idea di trans-nazionalità politica e focalizza la sua attività nell’area mediterranea perché in essa si rispecchiano i problemi della società globale – si legge nel manifesto del movimento artistico – Da una parte la differenza tra etnie, religioni e culture è, oggi, causa di terribili conflitti; dall’altra vi è una drammatica situazione prodotta dalla supremazia dei poteri che producono l’uniformità e il livellamento delle differenze. Una politica che porti ad “amare le differenze” è vitale per lo sviluppo di nuove prospettive nell’intera compagine sociale“.
Il rispecchiarsi, dunque, come punto di partenza. Il tavolo ha una superficie specchiante per l’appunto ed è circondato, simbolicamente, da sedute diverse realizzate in vimini, legno, tessuto, corda: le sedute dei popoli del Mediterraneo.
Il 10 marzo Michelangelo Pistoletto sarà a Palermo per ricevere la cittadinanza onoraria, durante la manifestazione “Palermo Laboratorio del dialogo tra le culture” del MiBACT per l’Anno Europeo del Patrimonio 2018.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione di Fondazione Sant’Elia e Fondazione Sambuca, a cura di Paolo Falcone.