E’ stato un lunedì nero per i pendolari dello Stretto. E per di più si può anche dire che è stata una giornata nera ampiamente annunciata alla luce delle condizioni di un servizio di navi veloci tra le due sponde che non è all’altezza delle esigenze dell’utenza. Da tempo le organizzazioni sindacali e i comitati dei pendolari lamentano disagi e criticità al servizio.
Una nuova avaria ha di fatto dimezzato i collegamenti tra Sicilia e Calabria, come segnalano i sindacati. “Un’avaria questa mattina al mezzo Salerno jet lascia ai minimi termini la flotta Blu Jet società del gruppo FS – commentano Filt Cgil e Uiltrasporti Messina – ma che la continuità territoriale sia sullo stretto di Messina ormai divenuta un’utopia lo ripetiamo da tempo”.
Al momento soppresse le corse delle ore 07:30 e 08:30 in partenza da Messina e le corrispettive partenze da Reggio Calabria. Restano in servizio il Tindari jet che sta garantendo le corse su Villa SG e il Selinunte jet sulla tratta Messina-Reggio. Le Ferrovie hanno reso noto che dalle 13 il Salerno Jet è rientrato in servizio.
Ma chi lavora, studia e si sposta tra le due sponde quotidianamente nonchè quanti hanno esigenza di attraversare lo Stretto lamentano spesso disagi e criticità. La popolazione che utilizza le navi veloci è in continuo aumento ma le Ferrovie dello Stato non sono state finora in grado di garantire servizi adeguati, nè di potenziarli come più volte garantito e annunciato. In barba alla continuità territoriale.
“Siamo al punto di non ritorno – concludono i sindacati- di una problematica che da tempo denunciamo, la politica nazionale e del territorio non si volti dall’altra parte e pensi a garantire il diritto di mobilità dei cittadini dell’area dello Stretto “