I carabinieri della compagnia di Partinico indagano sul furto di cinquanta cassette in zinco contenenti resti umani avvenuto all’interno del cimitero di Partinico, a pochi chilometri da Palermo.
Le ossa contenute nella cassette trafugate appartenevano a salme la cui morte risale al decennio tra il 1965 e il 1974. La scoperta, questa mattina, durante il giro di routine del custode del cimitero prima dell’apertura dei cancelli al pubblico.
A denunciare il furto è stato il capo settore dei servizi cimiteriali del Comune. Non è la prima volta che il cimitero di Partinico viene preso di mira da malintenzionati.
Negli anni passati si sono registrati numerosi altri furti: cappelle gentilizie prese di mira e danneggiate, furti di vasi in rame, fioriere e statue sacre.
Nel 2014 una tomba fu profanata per trafugare i gioielli indossati al momento della sepoltura. Lo scorso settembre, ignoti avevano forzato l’ingresso principale del cimitero di Partinico, ma quella volta non riuscirono a portare via nulla.