La Sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania ha sequestrato il patrimonio di Pietro Crescimone 59 anni, detenuto.
I sigilli sono stati messi a due vasti appezzamenti di terreno, un motociclo, un autocarro e un’autovettura di lusso oltre a vari rapporti bancari e postali intestati o riconducibili a Crescimone e alla moglie. Crescimone farebbe parte del clan “Trigila – Pinnintula” di Noto.
Le indagini patrimoniali hanno consentito di accertare l’assoluta sproporzione tra i redditi e le entrate ufficiali riferibili al nucleo familiare di Pietro Crescimone e il suo all’effettivo patrimonio immobiliare e mobiliare.