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Mafia, chiesti 40 anni di carcere per persone ritenute vicine a Matteo Messina Denaro

mercoledì 8 Novembre 2017
Foto LaPresse - Guglielmo Mangiapane

Condanne per oltre 40 anni di carcere sono state chieste dalla Procura di Palermo per 13 persone imputate del processo nato dall’operazione Ermes 2 che vide finire in manette alcune persone ritenute vicine al boss latitante Matteo Messina Denaro.

Il pm della Direzione Distrettuale Antimafia Gianluca De Leo ha chiesto la condanna a 14 anni per Carlo Antonio Loretta e 7 anni e 4 mesi per Giuseppe Loretta, accusati di associazione mafiosa e attribuzione fittizia di quote della società Mestra Srl.

Sette anni e 4 mesi sono stati chiesti per Epifanio Agate, figlio del boss Mariano, accusato di intestazione fittizia di beni a terzi (quote delle società My Land e Fishmar con sede a Mazara del Vallo) ed estorsione.

Altre richieste di pena sono state formulate per i presunti prestanome: due anni per Rachele Francaviglia, 10 mesi per Natalyia Ostashko, un anno e 4 mesi per Nicolò Passalacqua, due anni per Angelo Castelli, un anno e sei mesi per Andrea Alessandrino e Paola Bonomo, due anni per Grazia Maria Vassallo e Vita Anna Pellegrino, dieci mesi per Francesco Mangiaracina, un anno e sei mesi per Filippo Siragusa.

Il processo si svolge in rito abbreviato davanti al Gup di Palermo Maria Cristina Sala.

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