Condividi

Mafia: confisca per oltre 15 milioni a imprenditore edile trapanese

lunedì 28 Marzo 2022

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di un imprenditore edile siciliano. Sin dagli anni 90, l’impresario è entrato a far parte di un contesto societario controllato da soggetti legati alla locale consorteria mafiosa, fornendo loro liquidità per ripianare esposizioni con il sistema bancario.

Le attività investigative svolte dalla Dia. hanno dimostrato come l’imprenditore, oltre a svolgere il ruolo di prestanome delle quote spettanti ad alcuni esponenti mafiosi tra i quali il capo mandamento di Trapani, abbia consentito alla società, della quale aveva rilevato alcune quote, di effettuare una redditizia speculazione immobiliare perpetrata attraverso il tipico metodo mafioso, come quello di esercitare pressioni sugli uffici comunali affinché modificassero la destinazione d’uso di un appezzamento di terreno per la realizzazione di villette residenziali. Il terreno fu poi sottoposto a sequestro nell’ambito di un procedimento penale a carico, tra gli altri, di un imprenditore la cui posizione venne definita con l’archiviazione per morte dello stesso.

E’ stata dimostrata l’esistenza di uno “schema giuridico” attraverso il quale l’imprenditore aveva acquistato un’area edificabile in Sicilia sottoposta a vincolo giudiziario sulla quale aveva ottenuto un’importante concessione edilizia, interponendo nel rapporto di compravendita una nuova società costituita in una regione lontana dalla Sicilia, solo per eludere eventuali controlli da parte dell’Autorità Giudiziaria. Il dubbio sulla liceità dell’operazione è sorto dall’analisi di un documento antiriciclaggio fornito dagli Organi di vigilanza della Banca d’Italia in relazione alle movimentazioni sospette eseguite attraverso un Istituto di credito della provincia di Bari.

Tra i beni sottoposti a confisca ci sono: 1 società di capitali nel settore dell’edilizia, 39 fabbricati (civili abitazioni, magazzini e negozi) ubicati sul territorio di Trapani ed Erice, 9 immobili insistenti sull’isola di Levanzo (TP) facenti parte di un complesso turistico residenziale, 2 terreni ed 1 conto corrente bancario, per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro. Il risultato s’inserisce nell’ambito della “mission” della Direzione Investigativa Antimafia finalizzata all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti criminali, per la tutela e la salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.