Beni per oltre 300.000 euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Messina a un noto esponente di Cosa nostra di Barcellona Pozzo di Gotto.
Come accertato nei processi di mafia “Mare Nostrum” e “Gotha 7”, avrebbe mantenuto inalterato, nel tempo, il proprio potere criminale, tanto da conservare i contatti con altri sodali interni o comunque vicini alla “famiglia”. Numerosi collaboratori di giustizia hanno confermato come “partecipasse attivamente alla pianificazione delle diverse attività illecite, destinando gli introiti al gruppo mafioso di partenenza”, anche “a dispetto dell’età e delle condizioni di salute“.
Per i Giudici della prevenzione l’uomo è “connotato da rilevante ‘pericolosità qualificata’“. Oggetto di confisca sono 4 unità immobiliari e un appezzamento di terreno coltivato ad agrumeto, tutti a Barcellona Pozzo di Gotto.