Fermo non convalidato per mancanza del pericolo di fuga e custodia in carcere per tutti. Il gip del tribunale Agrigento, Giuseppa Zampino, dopo gli interrogatori di sabato mattina, ha emesso il provvedimento ed ha trasmesso gli atti al tribunale di Palermo, competente per reati di mafia, che emetterà una nuova ordinanza entro 20 giorni.
A metà della scorsa settimana i carabinieri hanno fermato 13 persone, si tratta della terza tappa dell’operazione che, a partire da dicembre, ha sgominato le famiglie mafiose di Villaseta e Porto Empedocle. I clan, negli ultimi due anni, per avere il monopolio dei traffici di droga, hanno seminato il panico con attentati, intimidazioni e pestaggi.
I fermati, adesso destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono: James Burgio, 33 anni; Pietro Capraro, 39 anni; Salvatore Carlino, 34 anni; Antonio Crapa, 54 anni; Stefano Fragapane, 33 anni; Vincenzo Iacono, 48 anni; Gaetano Licata, 41 anni; Salvatore Lombardo, 35 anni; Agostino Marrali, 29 anni; Salvatore Prestia, 44 anni; Simone Sciortino, 23 anni; Cristian Terrana, 31 anni e Alessandro Trupia, 35 anni. Per i primi due blitz, la Dda di Palermo ha già chiesto 54 rinvii a giudizio. Il personaggio principale è James Burgio che, dal carcere di Augusta dove era detenuto, per almeno un anno ha dato ordini con un telefono cellulare.