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Avviate le procedure

Maltempo, ok al risarcimento danni per eventi del 2022. Schifani: “Vicino a cittadini e imprenditori”

martedì 31 Ottobre 2023
Renato Schifani
Sono state avviate le procedure per la concessione dei contributi della Regione ai cittadini siciliani colpiti dagli eventi meteo calamitosi di fine 2022, così come previsto dall’ultima legge di Stabilità regionale. Nello specifico, cinque milioni di euro sono stati destinati ai Comuni delle province di Messina, Siracusa e Trapani per i danni causati dalle alluvioni di settembre, ottobre e novembre 2022; mentre 1,2 milioni di euro andranno ai Comuni della Valle del Belìce (Castelvetrano, Montevago, Partanna e Santa Margherita Belìce), i cui territori sono stati colpiti dalla tromba d’aria del 30 settembre 2022.
Il dipartimento della Protezione civile regionale, guidato dal dirigente generale Salvo Cocina, ha approvato le direttive con cui si delineano in dettaglio i criteri, i termini e le modalità per la determinazione e la concessione dei contributi. Quella relativa al territorio del Belìce è già stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 27 ottobre, l’altra, invece, lo sarà nei prossimi giorni.
I comuni avranno 30 giorni di tempo, dal momento della pubblicazione in Gurs, per ricevere le istanze dei privati e delle imprese, al termine dei quali dovranno trasmettere al dipartimento della Protezione civile regionale una tabella riepilogativa delle domande accolte, così da consentire l’impegno delle somme entro l’anno finanziario in corso. La condizione principale di accesso ai contributi è che i danni subìti siano stati già formalmente segnalati ai Comuni, ovvero ad altro Ente pubblico.
Non posso dimenticare che la mia prima uscita pubblica da presidentedice il governatore Renato Schifani – è stata proprio nella città di Trapani colpita dall’alluvione del 2022. Già in quei primi giorni del mio governo, ho promesso che la Regione sarebbe stata al fianco dei cittadini e degli imprenditori colpiti dagli eventi calamitosi che sempre più spesso, purtroppo, si verificano a causa del cambiamento climatico in corso. Ed è questa la direzione che ci stiamo impegnando a seguire ogni giorno”.
I decreti, le direttive e i moduli per la presentazione delle richieste di risarcimento sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana ai seguenti link: per Messina, Siracusa e Trapani, qui i moduli per la concessione dei contributi alle attività produttive e qui quelli relativi ai privati; per i comuni della Valle del Belìce, qui i moduli per la concessione dei contributi alle attività produttive e qui quelli relativi ai privati.
Allo stesso tempo, la Regione finanzia ulteriori interventi per 17,5 milioni di euro per la riparazione dei danni e la mitigazione del rischio nelle infrastrutture pubbliche nei Comuni siciliani colpiti dalla violenta ondata di maltempo e dalle alluvioni nell’autunno 2021. A beneficiare di queste nuove risorse saranno tutti quegli enti locali, le cui istanze sono state inserite nel Piano degli interventi urgenti e indifferibili recentemente approvato dal dipartimento nazionale della Protezione civile.
Il Piano redatto dal dipartimento della Protezione civile regionale, prevede il finanziamento di 92 nuove opere per un importo complessivo di 14 milioni di euro oltre allo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni per completare il pagamento degli interventi di somma urgenza realizzati dai Comuni durante gli eventi. La Protezione civile, con le prime risorse stanziate subito dopo l’evento, pari a 6,7 milioni di euro, ha prontamente provveduto a oltre 150 disposizioni di pagamento per più di 180 interventi eseguiti in somma urgenza.
Si potrà così dare avvio, nelle otto province della Regione Siciliana interessate dagli eventi (è esclusa Caltanissetta), all’esecuzione degli ulteriori interventi urgenti e indifferibili nei territori colpiti dagli eventi meteo avversi. Nei prossimi giorni, ai Comuni interessati saranno notificate le disposizioni di nomina quale soggetto attuatore degli interventi, così da avviare tutte le procedure per l’esecuzione dei lavori e procedere celermente all’avvio delle opere.
Queste azioni fanno parte di un piano più ampio, messo in campo dalla Presidenza della Regione per rendere il territorio della Sicilia sempre più sicuro.
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