Guarda il video in alto
PALERMO – Dal prato di Piazza Magione, luogo simbolo per la città, si è svolta l’apertura ufficiale di Manifesta 12, la biennale nomade di arte contemporanea che si svolgerà fino al 4 novembre, presente con 31 nuovi progetti in 22 luoghi scelti per la mostra curata.
Alla serata inaugurale tante le cariche istituzionali presenti: tra gli altri l’ambasciatore dei Paesi Bassi in Italia Joep Wijnands, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore alla Cultura del Comune Andrea Cusumano, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo Sandro Pappalardo, la presidente di Manifesta Biennial Hedwig Fijen, e Roberto Albergoni, presidente della Fondazione Manifesta 12 a Palermo.
Dalle battute in dialetto siciliano dell’ambasciatore alla soddisfazione espressa dal Sindaco per il risultato ottenuto, l’apertura della Biennale a Palermo ha voluto ancora una volta testimoniare il processo di svecchiamento dell’immagine della città agli occhi del resto del mondo e dei palermitani stessi.
La presenza di una manifestazione fondata sull’arte, per la prima volta a Palermo, è un’occasione unica per aprire gli orizzonti culturali e attribuire il giusto valore al patrimonio di varia natura, in generale, che rende questa città unica.
Il cambiamento profondo necessita di tempi lunghi, come ribadito da Orlando durante il suo intervento ma è chiaro, oggi più che mai, che “nessuna cosa è facile ma tutto è possibile“.
Il pomeriggio, prima dell’incontro a Piazza Magione, per le vie del centro, da Piazza Pretoria fino al Foro Italico, si è svolta la performance di apertura di Manifesta 12, curata dall’artista Marinella Senatore che ha coinvolto più di 300 artisti provenienti da tutta la Sicilia.