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Manovra all’Ars, saltano le assunzioni alla Regione

venerdì 18 Gennaio 2019

Consideriamo il collegato alla finanziaria solo uno, il primo testo generale, gli altri non lo sono e non li consideriamo, saranno destinati a diventare disegni di legge di settore“. Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché vuole andare avanti con la manovra e per farlo sacrifica tre dei quattro collegati approvati dalla giunta regionale.

Priorità a finanziaria e Bilancio, dunque e spazio, per il momento, soltanto al primo dei collegati, quello che contiene norme su biglietti gratis per militari, studenti e disabili e sulla costituzione del centro multifunzionale della Regione.

Il Presidente dell’Ars, dunque, ha rispedito al mittente gli ultimi tre testi collegati alla finanziaria presentati dal governo Musumeci, escludendoli dall’esame dell’Aula e prima ancora dall’iter delle commissioni. Si tratta di tre testi che disciplinano concessioni per le miniere, impiego pubblico e Riscossione Sicilia.

Il Presidente dell’Ars ha indicato la tabella di marcia da seguire: “Mandiamo il collegato alle commissioni di merito per un parere – ha detto –, dando notizia del nuovo calendario dei lavori stabilito dalla conferenza dei capigruppo – sempre da oggi la commissione Bilancio potrà lavorare sul bilancio e la finanziaria. Se martedì prossimo l’esame sui documenti sarà finito, come immagino, incardinerò in Aula i testi a partire da mercoledì e darò 24 ore per gli emendamenti“.

Micciché, vista questo calendario, si mostra abbastanza sicuro anche sulla possibilità di evitare l’amministrazione in dodicesimi: “Per il momento non vi è alcuna esigenza di richiedere l’esercizio provvisorio – ha detto Micciché -, anche se la finanziaria fosse approvata il 7 febbraio non ce ne sarebbe alcun bisogno“.

Uno dei collegati che ‘salta‘ è quello che prevede norme sulle assunzioni alla Regione. Non si tratta di una bocciatura da parte del Presidente di Sala d’ercole, anzi: “Sui ritardi nel presentare bilancio e finanziaria non hanno responsabilità né il governo né il parlamento, ma il blocco delle assunzioni ancora in vigore che ritengo folle – ha detto Micciché – Nell’ufficio del bilancio della Regione non c’è nessuno. Sono in tre e devono fare tutto. Questa esigenza – ha aggiunto – l’ho verificata in Assemblea e ho subito aperto al concorso”.

“Prego il presidente Musumeci di eliminare la legge sul blocco delle assunzioni prima possibile, e di farne una per ritornare ad assumere alla Regione, la demagogia sta creando folli disagi, spero che Musumeci condivida quanto sto dicendo“.

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