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La norma

Manovra ter, disco verde all’Ars: crisi idrica, Comuni e infrastrutture tra i punti

mercoledì 31 Luglio 2024

E’ stato approvato nella tarda serata di ieri all’Ars il ddl “misure finanziarie urgenti”. Trentotto i voti favorevoli, ventuno i contrari.

Il via libera alla cosiddetta “manovrina estiva” è arrivato al termine di una seduta iniziata nel primo pomeriggio e conclusasi intorno a mezzanotte, ma per definire l’intesa sul maxiemendamento c’è voluta una sospensione durata in tutto quasi quattro ore durante le quali si sono tenute a Palazzo dei Normanni alcune riunioni tra i rappresentanti del governo e delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione.

La legge contiene provvedimenti e misure finanziarie che interessano diversi ambiti ad iniziare da Comuni, formazione professionale, infrastrutture, contributi per attività ed iniziative sul territorio tramite enti locali ed associazioni, norme su società ed enti regionali, provvedimenti sulla crisi idrica.

L’aula proseguirà oggi per discutere del ddl di riforma delle ex Province.

Dall’Ars 23,5 milioni di euro ai comuni in difficoltà finanziaria. Il deputato regionale Marco Intravaia ha espresso soddisfazione per il provvedimento approvato che fa rifiatare le asfittiche casse dei Comuni alle prese con problemi finanziari.

L’Assemblea – ha spiegato Intravaia – ha dato un segnale concreto di vicinanza ai Comuni, in modo particolare a quelli in condizione di dissesto e pre-dissesto. Le amministrazioni locali sono gli enti in prima fila nell’affrontare i problemi dei cittadini e spesso si trovano impotenti proprio per la mancanza di fondi. Situazioni che diventano drammatiche per i comuni in dissesto, che hanno difficoltà a garantire anche i servizi essenziali Il Parlamento regionale è accanto a loro”.

Nel dettaglio la quota è così ripartita: un milione ad hoc sono destinati a Palermo, Catania e Messina; nove milioni vanno ai comuni che hanno già deliberato il piano di equilibrio pluriennale; due milioni ai comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti; sei milioni agli enti con i piani di riequilibrio sotto esame della Corte dei Conti; 5 milioni per i comuni in dissesto con una popolazione fino a 25 mila abitanti.

La manovra ter ha dato supporto al settore agricolo e zootecnico in un momento così complesso dovuto alla siccità in Sicilia, ma il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, si è dedicato soprattutto al Comune a sud della provincia di Siracusa per sostenerlo nel delicato rientro del Piano di riequilibrio.

“Destinati ad Avola 750 mila euro utili a superare le difficoltà di bilancio.  Un ente così importante, al quale mi lega un intenso rapporto umano coi suoi cittadini, non può restare indietro e merita di ripartire con maggiore slancio dopo aver affrontato e così superato queste difficoltà economiche”.  Auteri ha riservato particolare attenzione anche ad Augusta e Sortino, dedicandosi così anche alla zona nord e a quella montana, ma la soddisfazione più grande è quella di aver “salvato” economicamente Avola. “Solo grazie a un lavoro estremamente attento e al supporto dei miei colleghi all’Ars e del presidente Galvagno – evidenzia il parlamentare regionale – siamo riusciti a raggiungere questo risultato: alla prima scrittura dell’articolato, nonostante fosse chiara la destinazione dei 750.000, Avola non risultava nelle tabelle”.

Il gruppo del Partito Democratico ha fatto la propria parte dai banchi dell’opposizioneha detto il capogruppo Michele Catanzaro inserendo alcune misure richieste dagli enti locali e da diversi settori sociali e produttivi. Grazie all’azione portata avanti in aula con gli altri gruppi di opposizione, Movimento 5 stelle e Sud chiama Nord abbiamo migliorato il testo dove era possibile farlo, anche evitando che passassero alcune norme che nulla avevano a che fare con le vere esigenze dell’Isola”.

 

La manovrina ter contiene altre misure e consegna alla Regione interventi per circa 160 milioni di euro, frutto delle maggiori entrate registrate dagli uffici del bilancio, che rappresentano un segnale significativo di ripresa economica. Soddisfatto il gruppo parlamentare di Mpa composto dai deputati all’Ars Giuseppe Castiglione, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Carta e Ludovico Balsamo insieme all’assessore Roberto Di Mauro.

“Sostegno al comparto apistico, fiore all’occhiello della nostra regione, frutto di una nostra iniziativa – dichiara Giuseppe Lombardo – condivisa dalla Presidenza dell’Ars, con un contributo straordinario di 800 milioni di euro in favore degli operatori del settore, la cui produzione di miele risulta gravemente compromessa a causa delle condizioni di siccità e delle temperature abbondantemente al di sopra delle medie stagionali registrate nell’ultimo periodo. Un ulteriore sostegno al comparto agricolo e zootecnico, frutto di una specifica iniziativa proposta dal gruppo Mpa che ha trovato il consenso dell’Aula, favorisce la rapida immissione di liquidità in favore delle aziende beneficiarie dei contributi Pac: per questa iniziativa – prosegue Lombardo – sono previsti 2,5 milioni di euro della dotazione del Fondo Sicilia, gestito dall’Irfis FinSicilia S.p.a., a garanzia delle anticipazioni dei contributi Pac a favore di aziende agricole e zootecniche. Ancora in favore degli agricoltori, il provvedimento che esonera, per il 2024, dal pagamento delle cartelle nei confronti dei consorzi di bonifica per l’irrigazione di soccorso. Per questa misura sono previsti 10 milioni di euro”.

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