La Procura di Marsala (TP) ha chiesto il rinvio a giudizio di Carmelo Giannilivigni, Rosa Leone, Nicola Caruso e Alfredo Galbo accusati di bancarotta fraudolenta per operazioni dolose, per distrazione e documentale, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Nel corso delle indagini preliminari è deceduto Epifanio Napoli, amministratore di una delle imprese coinvolte nell’inchiesta. Gli imputati avrebbero distratto il complesso aziendale della ACQUASPLASH s.r.l., trasferendolo senza contropartita alla NEW ACQUASPLASH s.r.l., causando un danno patrimoniale rilevante e aggravando il deficit fallimentare, evitando anche il pagamento delle imposte.
Gli imputati avrebbero poi sottratto parte delle scritture contabili della società fallita, così impedendone la ricostruzione del patrimonio.
L’indagine è stata condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Trapani e dalla sezione di polizia giudiziarie e ha portato due anni fa a un decreto di sequestro preventivo per un valore di 450 mila euro (costituito da denaro, quote societarie, beni mobili ed immobili) nei confronti degli imputati.
Gli accertamenti hanno fatto emergere un deficit fallimentare di 2.401.664 euro. L’udienza preliminare dinanzi al G.i.p. di Marsala è stata fissata per il 4 novembre