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L'interrogazione

Maxi concorso al Comune di Messina, i dubbi del Pd Felice Calabrò

sabato 27 Maggio 2023

Dal 31 maggio iniziano le prime prove per i partecipanti al maxi concorso al Comune di Messina (QUI), 341 posti in varie categorie C e D, con l’obiettivo di bandire ulteriori selezioni entro fine anno. Migliaia le domande presentate alla luce del fatto che il Comune di Messina non bandiva concorsi da 30 anni.

A sollevare dubbi sul concorso è però il consigliere comunale del Pd Felice Calabrò che già mesi scorsi aveva presentato una prima interrogazione sulla mancata trasmissione, da parte della giunta Basile della delibera di rideterminazione della pianta organica (in diminuzione) alla Cosfel (Commissione per la finanza e gli organici degli Enti Locali). Quella delibera del 2020 prevedeva una diminuzione della pianta organica di Palazzo Zanca di 627 unità.

In risposta a quell’interrogazione Calabrò ha appreso nei giorni scorsi che la delibera non è stata trasmessa alla Cosfel come invece prevede la normativa in materia: “La rideterminazione della dotazione organica è sottoposta all’esame della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali per l’approvazione” (Tuel art. 259 comma VII).

Nel frattempo però l’amministrazione da luglio 2022 ha aumentato la pianta organica raggiungendo quota 1.570 unità, ha modificato il Piano triennale di fabbisogno ed ha bandito anche la prima parte dei concorsi, quelli appunto che saranno espletati nel corso del mese di giugno.(QUI)

Calabrò si chiede quindi come abbia potuto bandire i concorsi senza aver mandato preliminarmente le delibere di rimodulazione della pianta organica alla Cosfel e come abbia potuto procedere nonostante il blocco delle assunzioni previsto sempre dal Tuel per i Comuni per tutta la durata del piano di riequilibrio.

Nella nuova interrogazione l’esponente del Pd rileva quindi una doppia violazione delle norme del Tuel: quella sulla trasmissione della delibera alla Commissione e quella che sancisce il divieto di assunzioni quando è in corso la procedura del Piano di riequilibrio.

Questa situazione può pregiudicare l’ente locale e i partecipanti al concorso.  Chiedo quindi di conoscere se la rideterminazione della dotazione organica in aumento disposta con la delibera di giunta n. 196 del 28.07.2022 è conforme al dettato normativo di cui all’art. 243 bis del TUEL, se la mancata presentazione alla COSFEL della delibera n. 761 del 31.12.2020 per la relativa valutazione ed approvazione è conforme al dettato normativo di cui all’art. 259 comma VII del TUEL. Infine, in caso di effettiva violazione delle norme citate, quali sarebbero le conseguenze per l’ente locale e quali per i partecipanti al concorso?”

 

 

 

 

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