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Messina, Cateno De Luca vota 10 alla sua giunta nella pagella di fine mandato

mercoledì 2 Marzo 2022

Assegna un 10 tondo alla squadra da lui guidata e un 10 e lode al direttore generale del Comune Federico Basile  “ha lavorato con umiltà e sottotraccia” che ha scelto come candidato sindaco.

Pagelle che Cateno De Luca ha assegnato nel corso della conferenza stampa di presentazione della relazione di fine mandato, anticipata di un anno rispetto alla scadenza naturale del mandato che sarebbe stata giugno 2023 se non si fosse dimesso.

Scrivere tutto ciò che si è ereditato e tutto ciò che si è fatto e lasciato in eredita, è una scelta etica che fissa i punti fermi del tuo leale rapporto con l’istituzione che hai rappresentato.” Ha spiegato l’ex sindaco sottolineando d’aver inserito nel report tutto quanto è stato fatto anche rispetto alla situazione ereditata dall’amministrazione precedente, quella di Accorinti.

Uno per uno gli assessori hanno elencato i risultati raggiunti in base alle deleghe e che risultano nella corposa relazione, quasi 500 pagine.

I punti esaustivi riguardano la situazione finanziaria “Messina non rischia più il fallimento economico finanziario, perché abbiamo ridotto la situazione debitoria ereditata da 555 milioni di euro a 140 milioni, sottoscrivendo oltre 13 mila accordi di abbattimento e rateizzazione del debito”.

Il gol dell’amministrazione De Luca è senza dubbio quello relativo allo sbaraccamento ed al risanamento grazie alla cosiddetta legge Carfagna che porta in riva allo Stretto non solo le risorse ma anche la possibilità di avvalersi di procedure più snelle con la struttura commissariale guidata dalla prefetta Di Stani.

C’è poi il capitolo rigenerazione urbana con 1,1 miliardo di euro di finanziamenti ottenuti. L’elenco continua con le risorse e gli investimenti per la realizzazione di nuovi plessi scolastici e la messa in sicurezza, i progetti per la forestazione urbana, l’ Hub dello Stretto. Ed ancora gli interventi su torrenti e coste, pubblica illuminazione, reti idriche, riqualificazione strade e piazze, la digitalizzazione di servizi al cittadino.

Punti forti riguardano  la realizzazione di nuovi parcheggi, la riqualificazione della rete tranviaria ed il potenziamento del trasporto pubblico locale.

Messina è la città degli Eventi e della Musica, con un progetto triennale di oltre sette milioni di euro che coinvolge artisti locali e di fama nazionale con l’organizzazione di eventi in tutti i quartieri e villaggi”.

Ci sono poi i risultati della raccolta differenziata, che ha raggiunto la soglia di quasi il 60% con il servizio porta a porta in tutto il territorio urbano compreso i 48 villaggi.

Abbiamo investito sulle giovani generazioni, con le realizzazioni di progetti innovativi come “L’estate addosso”, esperienza lavorativa di circa mille giovani con una indennità di 600 euro mensile, “Anchise”, scambio generazionale di esperienze e di formazione, con un rimborso da spendere in cultura ed acquisto di attrezzature informatiche, l’Innovation Hub dello Stretto con un finanziamento di oltre 70 milioni di euro”.

Messina, per quattro anni consecutivi, è la prima città d’Italia in capacità di spesa e per la capacità di riprogrammazione di tutti fondi extra bilancio. Nel frattempo i dipartimenti municipali sono stati ridotti da venti a otto, così come anche il numero dei dirigenti generali passati da 23 a 6.

Messina, comune e partecipate, non pagano più interessi passivi di tesoreria, prima ne pagavano circa 600 mila euro l’anno, perché i bilanci ed i documenti finanziari vengono approvati nei tempi stabiliti dalle norme contabili e non più in ritardo, anche di un anno, per come si verifica negli anni scorsi”.

Per quel che riguarda cultura e turismo, si registrano oltre 10 milioni di euro per la riqualificazione del patrimonio storico culturale, la realizzazione di percorsi ed iniziative eno-gastronomiche, nuovi percorsi turistico – culturali, con particolare riferimento al crocierismo.

Sono stati inoltre riqualificati i laghi di Ganzirri e realizzati servizi nell’ambito della riserva Peloro, riqualificata anche la pineta di Camaro e le principali ville comunali. Infine è stato riaperto il parco Aldo Moro.

In appena tre anni e sette mesi abbiamo realizzato l’80% del nostro programma elettorale- ha concluso Cateno De Luca- e la maggior parte di ciò che non si è potuto realizzare della parte rimanente, circa il 20%, è ascrivibile alle competenze, omissioni e responsabilità dello Stato e della Regione. Proseguiremo il nostro cammino con Federico Basile sindaco”.

De Luca sarà candidato al consiglio comunale (aspirando al ruolo di presidente) ma è già pronto anche per la candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana. Nelle liste per Basile sindaco al consiglio ci saranno novità anche con passaggi tra gli attuali gruppi consiliari a a Sicilia Vera. Proprio in queste ore si registrano i primi addii e conseguenti transiti al gruppo misto.

 

 

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