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“Il gravissimo incidente accaduto ieri a Bologna e gli altri che si sono verificati negli ultimi mesi nella rete viaria italiana, impongono una presa di coscienza che metta da parte le riflessioni e punti a soluzioni rapide e alternative al trasporto su strada”. Così commenta il prof. Pino Bulla, vice presidente nazionale di Assotir e consulente europeo nel settore del trasporto delle merci pericolose.
“Il solo ipotizzare che quanto accaduto a Brescia o a Bologna, potrebbe succedere nella nostra autostrada A18 Catania-Messina, spalanca scenari catastrofici e da thriller – continua Bulla -. I trasporti delle merci pericolose (ADR) richiedono spazi adeguati al transito dei mezzi che andrebbero considerati alla stregua di trasporti eccezionali.
Inoltre la nostra pseudo-autostrada – sottolinea Pino Bulla – per lunghi tratti è a corsia unica. E da Giardini Naxos in poi è piena di gallerie che sono sature di gas inodori e volatili. Basterebbe quindi una piccola distrazione per provocare scenari simili a quelli che abbiamo visto ieri sul raccordo di Bologna ma con esiti, se possibile, ancora più gravi.
“Ho chiesto un incontro al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per realizzare il progetto, già esecutivo, di un’autostrada del mare dedicata – ha concluso Pino Bulla precisando di voler coinvolgere anche il presidente della Camera di Commercio del Sud Est, Pietro Agen – ai veicoli di dimensioni eccezionali e a quelli che trasportano merci pericolose”.