Dal 1 maggio addio alla mascherina, se non in casi particolari e previsti, ed a gran parte delle restrizioni dell’era covid. L’inizio di una diversa stagione che per migliaia di piccoli imprenditori rappresenta anche la speranza di essersi lasciati alle spalle il periodo più duro. Ma serve altro per rilanciare i settori messi in ginocchio dalla pandemia.
“Siamo appena usciti dalle restrizioni legate al covid, ma non basta. Per rilanciare i pubblici esercizi bisogna pensare a strategie condivise e programmare con lungimiranza.” Così Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina, dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale che di fatto allenta le misure anticovid.
“Tornare a lavorare con serenità – spiega Picciotto – è sicuramente un punto di partenza. Il clima di fiducia legato all’allentamento delle misure di contenimento del virus deve essere però accompagnato da una seria strategia di rilancio del settore che deve necessariamente passare attraverso un percorso condiviso e deve soprattutto prevedere norme per il rilancio delle attività del centro storico“.
Il presidente di Confcommercio Messina evidenzia come il centro storico si un’area dal potenziale straordinario caratterizzata però da grossissimi problemi di viabilità, carenza di parcheggi e scarso rispetto delle regole, ” a volte anche da parte anche di qualche esercente, pochissimi per la verità, che crede di poter fare il furbo a discapito dei colleghi, sminuendo il vero valore del centro storico e penalizzando chi con rispetto della cosa pubblica agisce con serietà, correttezza e spirito di gruppo“. Picciotto auspica che il Comune metta in opera il tavolo tecnico più volte richiesto al fine di individuare criticità e soluzioni condivise nell’interesse di chi nel centro storico vive e opera.