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Cateno De Luca torna sulla scena politica dopo un periodo di assenza per motivi personali, legati allo stato di salute del padre.
Il sindaco di Messina rientra a modo suo, sfidando le opposizioni. “Possono presentare una mozione di sfiducia, la facciamo e a settembre si voterà ma alcuni consiglieri, una parte di quelli del Pd, se si torna alle urne poi rischiano di morire di fame“.
Da Fiumedinisi, De Luca cita Matteo e la “parabola dei talenti”, passando all’attacco.
“Mi sono assentato l’8 maggio perché mio padre è grave e ho sentito la necessità da figlio di stargli vicino. Mio padre ha bisogno di me e ho deciso di fargli questo regalo”.
IL MONITO AL PD
De Luca non risparmia bordate ai consiglieri comunali, che si sarebbero permessi di strumentalizzare la malattia del papà.
“Sono stato al capezzale di mio padre che aveva e ha bisogno di me. Ha compiuto 80 anni e la notte del 10 giugno ha avuto un nuovo ictus e si è è reso necessario ricoverarlo, ma sento la necessità di qualche chiarimento, anche perché ritengo ingiuste le strumentalizzazioni di alcuni consiglieri di Messina”.
Il monito di De Luca è rivolto soprattutto ai consiglieri del Pd che avevano chiesto lumi sulla sua assenza, annunciando che farà rientro a Palazzo Zanca il 5 luglio e invitando l’opposizione a presentare una mozione di sfiducia.
“Alcuni senza lo stipendiuccio di consiglieri non riuscirebbero a campare, senza il loro ruolo non riuscirebbero a fare i sensali per acquisire terreni in città per fare centri commerciali importanti, non riuscirebbero a fare l’usciere in qualche studio legale e non riuscirebbero ad essere funzionali ad alcune lobby”, avverte De Luca: “Alcuni consiglieri mi fanno schifo, non si può strumentalizzare l’assenza per stare al fianco di un padre malato, mentre altri sono stati assenti per anni a Messina. Io il 5 luglio rientrerò e relazionerà sul mio secondo anno di mandato e dibatteremo il Consiglio comunale. Chi mi ha preceduto non merita conto, li ho sfidati ad un confronto e non si sono presentati. Hanno lasciato macerie che sono sotto gli occhi di tutti”.