L’election day ha portato in Parlamento due assessori della giunta Basile (il vicesindaco Francesco Gallo eletto alla Camera e l’assessore Dafne Musolino al Senato), che giureranno il 13 a Roma. Entrambi si sono dimessi per lasciare posto a due ingressi in giunta: Roberto Cicala e Massimo Finocchiaro, presentati questa mattina alla stampa alla presenza di tutta la squadra e del leader di Sicilia Vera Cateno De Luca.
Per Roberto Cicala è la conferma di un percorso che lo ha visto in questi anni impegnato in una vera e propria rivoluzione tecnologica dapprima come cda dell’Amam, poi come presidente della Patrimonio Spa. Cicala ha svolto un ruolo fondamentale nei settori tecnici ed informatici nonché nelle campagne elettorali durante le quali la sua esperienza è stata essenziale.
Il nome a sorpresa è stato invece quello dell’imprenditore Massimo Finocchiaro. Amministratore delegato della Imes da 25 anni nel settore dei materiali edili, Finocchiaro in politica è stato vicino all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta ricoprendo il ruolo di coordinatore provinciale del Megafono e durante quel mandato è stato presidente dell’Ast, Azienda siciliana di trasporto pubblico. Finocchiaro avrà le deleghe all’attività produttiva ed alle politiche scolastiche.
Ci sarà una rimodulazione delle deleghe e nel frattempo Federico Basile ha già annunciato il nome del vicesindaco: sarà Salvatore Mondello, che torna così a ricoprire un ruolo mantenuto nell’amministrazione De Luca.
Prima della presentazione dei nuovi assessori il sindaco Basile ha ringraziato per il grande lavoro svolto i neo eletti in Parlamento Dafne Musolino e Francesco Gallo.
“Questo è un momento per noi storico perché abbiamo una rappresentanza in Parlamento- ha detto Basile– Hanno fatto uno straordinario lavoro in questi anni e continueranno a farlo per Messina a Roma, li ringrazio anche a nome della città”.
Dafne Musolino, eletta al Senato ha ringraziato gli elettori e chi l’ha sostenuta: “Il mio non è un commiato, mi sento più un assessore in trasferta. Abbiamo avuto un risultato eccezionale e sento il peso di questa responsabilità. Rappresenterò con il massimo impegno tutto il collegio”. Musolino ha voluto ricordare solo alcune delle cose fatte in questi anni (è stata assessore anche con Cateno De Luca), dalla raccolta differenziata alla tutela ambientale: “Messina aveva una situazione di abbandono e noi abbiamo affrontato tutte le questioni drammatiche, da Portella Arena al recupero di Maregrosso, dal percorso fatto per i mercati fino a quello per il il contenzioso con risultati importanti che hanno consentito di diminuire monte debiti e affrontare il piano di riequilbrio con più serenità”.
Massimo impegno anche per Francesco Gallo, che ha ricordato d’aver “frequentato” il Palazzo sin dal 1987 con Bonsignore sindaco prima, poi Leonardi quindi Genovese (del quale è stato assessore).
“Ma l’esperienza con l’amministrazione De Luca prima e Basile ora- ha spiegato Gallo– mi ha fatto veramente comprendere l’importanza del lavorare tutti in squadra come monocolore, che è un elemento che conferisce una straordinaria forza operativa. E’ importante programmare, finanziare e realizzare le cose in piena armonia, senza sospetti su chi possa avvantaggiare un partito o una corrente. E’ stato un grande lavoro di squadra, ho scoperto quante cose si possono fare in poco tempo. Abbiamo trasformato l’ Atm in Spa da carrozzone fuori controllo a fiore all’occhiello”. Gallo ha poi citato i grandi concerti realizzati a Messina (post covid), con il ritorno di Vasco Rossi al San Filippo (peraltro nel 2008 fu sempre lui a portarlo in città aprendo la stagione dei grandi eventi), e Achille Lauro in piazza Duomo ad ingresso libero (unico caso in Italia).
“Un’ultima cosa la voglio dire quanto a Basile- ha concluso Gallo- perché senza la vittoria di Federico al primo turno adesso non ci sarebbe stato un dopo, non ci sarebbero stati gli eletti all’Ars ed in Parlamento e secondo me non ci sarebbe stato un futuro per la città”.
Il sindaco ha poi presentato i due nuovi assessori visibilmente emozionati. Roberto Cicala firmerà nei prossimi giorni in attesa dei passaggi burocratici dopo le dimissioni da presidente della Patrimonio Spa: “E’ un incarico che parte da lontano, dal 2018 quando sono stato nominato esperto nelle politiche informatiche ed ho portato avanti l’ attività di riunificazione delle banche dati. Andremo sempre avanti su questo percorso”.
Emozionato Massimo Finocchiaro “è stata una sorpresa inaspettata e gratificante. Partiamo da basi solidissime lasciate da Musolino e Gallo e continueremo su quel solco. E’ innegabile il grande lavoro svolto dall’amministrazione e lo dico da cittadino che ora è onorato di poter dare il suo contributo”.