L’attacco è stato sferrato nella diretta facebook del mattino. E nei confronti della parlamentare di Forza Italia Matilde Siracusano non è il primo. I fendenti nei confronti della deputata messinese da parte di Cateno De Luca sono iniziati quando il nome di Matilde Siracusano è stato ipotizzato quale candidata alla guida del Comune. Lei ha declinato l’invito del centrodestra ma è comunque nella squadra di Maurizio Croce, candidato sindaco avversario di Federico Basile.
Così l’ex sindaco De Luca ha ripreso le frecciate e questa mattina ha attaccato frontalmente la Siracusano. Immediate le reazioni di Maurizio Croce e degli assessori designati.
“Cateno De Luca ha attaccato in modo scomposto e inaccettabile Matilde Siracusano, deputata nazionale di Forza Italia e assessore designato della prossima Giunta comunale di Messina, guidata da Maurizio Croce- scrivono Ciccio Rella, Antonio Barbera, Giuseppe Grazia e Santi Trovato- Durante una diretta Facebook, De Luca insulta pesantemente la Siracusano, ammiccando con gravissimi gesti sessisti, insinuando ripugnanti volgarità e, come se non bastasse, fondendo il tutto con mezze frasi, avvertimenti e toni tipici del linguaggio mafioso. Quale sarebbe, ad opinione di De Luca, la colpa di Matilde? Forse essere una donna, anche di bell’aspetto, che dunque nella visione stucchevole dell’ex sindaco avrebbe scalato le vette della politica nazionale attraverso supposti favori sessuali? Questo, in sintesi, il messaggio chiave – abominevole – del “ragionamento” fatto da un ex sindaco ormai totalmente fuori controllo. Un passaggio – l’ennesimo di una lunga saga – semplicemente deplorevole e imbarazzante, che condanniamo con nettezza e con determinazione. All’amica Matilde Siracusano va tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Quanto a De Luca, non ci resta che prendere atto, ancora una volta, della “statura” umana di una persona costretta, dalla sua patetica e smisurata ambizione, ad offendere una donna per darsi un tono e delegittimare l’avversario politico».
De Luca in diretta ha detto, rivolgendosi a Matilde Siracusano: “Sei stata eletta in un collegio blindato a Bagheria. Candidati in consiglio comunale come sto facendo io, vediamo quanti voti prendi. Fai la capolista come sto facendo io, sfidiamoci in città. Tu sei stata blindata a Bagheria non si sa per quale motivo. Tu prima di diventare deputato eri mister nessuno. In Forza Italia i collegi blindati si danno per un determinato motivo. Spiega alla città perché hai avuto questo collegio blindato a Bagheria, per quali meriti?”.
E la solidarietà arriva anche dal M5S con una nota di Cristina Cannistrà, consigliera comunale “De Luca. E’ un copione già visto e rivisto purtroppo in questi anni e non è più concepibile assistere a questi squallidi siparietti che, di volta in volta, vanno a colpire con il suo cieco odio i ‘nemici del giorno’. Anche io, insieme a tante colleghe e donne impegnate in politica, siamo state attaccate dal suo linguaggio volgare e, quindi, so bene come ci si sente. Informo l’ex primo cittadino che una donna può essere capace di fare politica in modo serio, ad ogni livello, locale, regionale e nazionale, solo grazie alla forza del proprio lavoro. Queste dichiarazioni confermano, oltretutto, quanto De Luca sia misogino ed è arrivato il momento di dire basta a queste esternazioni di una persona che sa solo seminare odio, sospetti e fango”.
Cristina Cannistrà invita le assessore designate nella giunta di Federico Basile e delle liste che lo sostengono, a prendere le distanze da quanto detto dal loro leader. Questo si che rappresenterebbe un vero segnale di cambiamento per la compagine formata dagli ex amministratori comunali”,