L’impressione è che il centrodestra stia trovando la quadra sul nome di Maurizio Croce quale candidato sindaco. Due comunicati trasmessi a distanza ravvicinata dai due blocchi finora contrapposti lasciano intendere che il lavoro dietro le quinte sia in corso e che entro giovedì potrebbe arrivare la fumata bianca.
“Rinnoviamo con convinzione e fermezza il nostro sostegno alla candidatura di Maurizio Croce a sindaco di Messina in rappresentanza della coalizione di cui siamo parte e attendiamo, fiduciosi, la convergenza anche di quelle forze politiche di centrodestra che non hanno ancora ufficializzato la propria posizione». Scrivono gli esponenti messinesi di Forza Italia, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc e Democrazia Liberale a margine dell’ennesimo aggiornamento sul processo di definizione del candidato su cui puntare in vista del prossimo appuntamento elettorale che vedrà impegnata la città di Messina.
Al contempo si fa riferimento ad una serie di interlocuzioni con Lega e Fratelli d’Italia dalle quali sarebbe emerso un clima che porta verso la condivisione sul nome. Anzi, spiegano in sostanza Beppe Picciolo, Luigi Genovese e Bernadette Grasso, a stretto giro di posta dovrebbe arrivare il via libera ufficiale di Lega e Fd’I.
«Sono state settimane intense, durante le quali la costante dialettica – interna alla coalizione e ai singoli partiti – ha prodotto un proficuo interscambio di valutazioni e tempi di risposta diversi: sarebbe stato innaturale se tutto ciò non fosse emerso, perché sono proprio questi gli elementi su cui si fonda un ragionamento serio, libero e costruttivo tra parti politiche che mirano a fare sintesi e a incamminarsi, fianco a fianco, verso una meta comune e con gli stessi obiettivi da raggiungere. In tal senso, siamo certi che a conclusione di questa importantissima fase prevarrà su tutto il principio della coesione e del gioco di squadra: presupposti, questi, imprescindibili per la creazione di un percorso politico inclusivo, condiviso e mosso esclusivamente dalla ferma volontà di costruire, insieme, nuovi sentieri di sviluppo per la nostra comunità e per la nostra città».
E il primo segnale è arrivato dal comunicato congiunto di Daniela Bruno e Nino Beninati per Prima l’Italia (Lega) che di fatto è un appello all’unità ed un’apertura agli alleati
“Si rende necessario far convergere le energie di tutto il centrodestra per consegnare alla città di Messina un’alternativa credibile e responsabile- scrivono i due segretari della Lega a Messina– Il centrodestra deve essere in grado di fare squadra perché solo la compattezza può garantire alla città un progetto politico serio e duraturo. Prima l’Italia è impegnata in questo senso per intavolare proposte e riflessioni al fine di fare da collante rispetto a una offerta politica alternativa alla sinistra e a chi ha governato la città negli ultimi anni. Ed è per questo che auspichiamo di poter trovare insieme alle altre forze in campo, una sintesi condivisa in tempi stretti dapprima sulle progettualità programmatiche e poi su una figura che sia capace di unire la coalizione nel segno della responsabilità.”
Ancora più chiaro il deputato regionale Antonio Catalfamo che esprime apprezzamento per il comunicato dei commissari Bruno e Beninati “ossia le figure deputate a formalizzarne la posizione ufficiale sul tema amministrative a Messina. Non posso che accogliere con enorme sollievo la determinazione con cui il mio partito, oggi, riafferma, a scanso di qualche equivoco alimentatosi negli ultimi giorni, la avvertita necessità di un percorso di unità del centrodestra per offrire alla città di Messina strade “altre” rispetto al passato”
Catalfamo continua: “Prima l’Italia, oggi, fa strettamente rima con Prima Messina, nel segno della responsabilità verso i messinesi che si riconoscono nella scala valoriale e nella capacità amministrativa del centro destra. Responsabilità in ossequio alla quale, rispetto alle complesse logiche delle ultime settimane, ho rilasciato pochissime dichiarazioni pubbliche nel merito. Oggi, però, mi sento in dovere di accogliere con sollievo il voler mettere al primo posto, da parte del mio partito, la città di Messina, affrancandola dal fardello delle contrapposizioni. Non è più il tempo per il babbìu. E’ tempo di sintesi e di lavoro di squadra.”
Silenzio finora da parte di Fratelli d’Italia che finora non si è mai espresso ufficialmente su nessuno dei due nomi in gioco, se non un no, di Elvira Amata ad inizio trattative. Intanto anche Nino Germanà ha detto la sua con un post su facebook: “Con grande senso di responsabilità ho lanciato un appello per trovare una sintesi unitaria che andasse oltre me e Croce. Ma come era prevedibile il mio appello è caduto nel vuoto ignorato dall’arroganza di chi pensa di potere continuare a decidere le sorti di questa città manovrando tutti e tutto. E chi per anni ha affossato il Centrodestra con la sua presenza ingombrante, stavolta, in un colpo solo proverà a fare perdere cxd e csx e nessuno ha il coraggio di dirlo. Io lo posso dire e lo dico a voce forte perché sono un uomo libero e NON SONO IN VENDITA“