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L’Ateneo di Messina è in prima linea contro ogni forma di violenza nei confronti di operatori sanitari. Il 12 marzo è la Giornata nazionale contro un fenomeno in preoccupante aumento istituita dal ministro Speranza.
Un problema socio – culturale, di formazione dell’utente che riceve le prestazioni sanitarie e a volte ha aspettative sbagliate dalla medicina e ricorre a forme di violenza verbale e fisica contro medici e operatori sanitari. L’Ordine dei medici e odontoiatri di Messina, guidato da Giacomo Caudo, ha colto l’occasione per riunire i vertici della sanità dell’area metropolitana nell’auditorium della sede e accendere i riflettori sul contrasto a questa problematica, che proprio nel nostro territorio ha registrato alcuni episodi particolarmente gravi di aggressioni sia nell’ex guardie mediche, sia nei Pronto Soccorso di Papardo o Policlinico.
A prendere parte all’incontro il rettore dell’Universita di Messina Salvatore Cuzzocrea: “È una questione culturale ma anche mediatica – ha evidenziato il magnifico – perché fanno più notizia le cattive notizie di rari casi di mala sanità e non quelle di tutti i giorni in cui si salvano vite. Stiamo lavorando ad un protocollo d’intesa inter-istituzionale per condannare tutte le forme di violenza in primis quelle nei confronti dei nostri medici che durante la pandemia sono stati considerati eroi, e non bisogna dimenticare di dire loro ogni giorno grazie”. Il magnifico rettore ha ricordato quanto finora fatto dall’Ateneo su questo fronte non soltanto con seminari e corsi di aggiornamento ma anche con protocolli istituzionali volti a intervenire in modo concreto per arginare il fenomeno.