“Se dovessi dare un titolo a questa conferenza stampa direi: sveglia!! E lo dico non solo a nome mio ma sicuramente a nome di tanti messinesi che sono in attesa di sapere chi sarà il candidato sindaco del centrosinistra. Non voglio porre veti né dividere, ma di fronte a tanto immobilismo io il nome ce l’ho ed è quello di Mimmo Sorrenti, e la sua è una storia di riscatto”.
Angela Raffa non ci sta a passare per quella che vuol mettere zizzania all’interno del suo partito (il M5S) o creare scompiglio con gli alleati della coalizione. Ma è pur vero che finora i nomi venuti fuori sono stati solo quelli delle indiscrezioni giornalistiche. L’unico nome ufficiale, con tanto di appello, è quello che ha fatto mercoledì la parlamentare (che chiaramente immaginava le reazioni dei suoi colleghi).
IO CI SONO
Mimmo Sorrenti ha preso 48 ore per riflettere ed oggi, al Salotto Fellini, ha detto sì, sebbene, sia disposto a fare qualsiasi passo indietro richiesto, perché la sua è una candidatura per la coalizione e non ad un ruolo particolare.
“Ho accettato perché credo nel progetto. Messina ha un enorme problema ed è quello del lavoro, che non c’è e se c’è è sottopagato o in nero. Io do la mia piena disponibilità con umiltà, da candidato sindaco a usciere. L’unica cosa che vi chiedo è di non mettere in mezzo il Birrificio che ha la sua storia e non ha mai fatto politica. Il Birrificio appartiene ai al gruppo dei 15, è una bomboniera. Sappiamo noi quello che abbiamo dovuto affrontare per arrivare ai risultati. Nessuno ci apriva le porte”.
BASTA IMMOBILISMO
Ed Angela Raffa ha puntato su Sorrenti in quanto storia di riscatto, esempio di chi è pronto ad ogni tipo di sacrificio pur di coronare un sogno professionale. Alla domanda del perché abbia scelto un appello sui media piuttosto che una proposta in sede di riunione la deputata risponde: “C’era immobilismo nelle riunioni, non si parlava mai di nomi ma di perimetri di coalizione. I nomi li apprendevamo sulla stampa come indiscrezioni ma non sono mai stati fatti negli incontri. Anzi, alla riunione del 3 marzo quando mi sono presentata mi è stato detto che non ero stata invitata”.
“SE HANNO NOMI LI FACCIANO”
Si dice pronta a fare passi indietro e a non porre veti né paletti purchè il nome sia deciso dalla coalizione. Il suo contributo è un nome che non fa parte di un singolo partito ma può vedere convergere tutti gli alleati. Purchè qualcosa inizi a muoversi. “I temi hanno bisogno delle gambe delle persone per essere portati avanti. Io ho fatto una proposta con spirito collaborativo, se Antonio De Luca o altri hanno un nome che lo facciano pure. Non sarò io a pdire noi”.
Era stato il deputato regionale Antonio De Luca (M5S) non appena uscito il nome di Sorrenti a replicare ad Angela Raffa sottolineando che la sua era stata un’iniziativa del tutto personale. In realtà se nei 5Stelle c’è stata una reazione (di scontro), da parte del Pd e di Leu non è volata una mosca né a sostegno della Raffa né di De Luca.
“Ripeto, se hanno nomi li facciano ufficialmente- conclude Angela Raffa- Ad Antonio De Luca chiedo a che titolo è entrato a gamba tesa nei miei confronti? Se ha ricevuto una delega a responsabile provinciale lo dica perché io non lo so. Comunque io lavoro per la coalizione e non creo divisioni. Non ho detto nulla quando dei 7 consiglieri comunali eletti con il M5S sono rimasti in 3. E aggiungo che i consiglieri che sono andati via dal M5S sono adesso candidati con Cateno De Luca. E Gaetano Sciacca che era il candidato sindaco è tornato con Lombardo. Ripeto, per me Sorrenti può essere la svolta. E’ un illustre candidato civico che tutti ci invidiano. Poi se alla fine decidiamo che il candidato dovrà essere un politico allora dico che siamo stati fessi noi, perché a questo punto il politico lo potevamo scegliere due mesi fa e non lasciavamo correre Cateno De Luca da solo come sta accadendo”