Falsa partenza per quanto riguarda l’ampliamento del Pronto soccorso dell’ospedale “Fogliani” ,di Milazzo.
L’inizio dei lavori era previsto per questo mese ma slitterà al nuovo anno, anche se ovviamente a questo punto nessuno più si sbilancia sui tempi. Nella giornata di ieri si è appreso che occorrerà attendere l’esito del ricorso al Tar presentato dalla ditta seconda classificata alla gara bandita dall’Azienda sanitaria per l’importo di un milione e 600 mila euro e vinta dal Rti Salemi Francesco (capogruppo), Gieffe Costruzioni srl /(mandante), TG Impianti tecnologici srl (mandante).
Dall’ultimo sopralluogo dei tecnici si prevede uno stop di almeno tre settimane di lavori ed una spesa di alcune decine di migliaia di euro per allestire il punto di primo intervento d’emergenza nell’area che ospitava l’ex Psichiatria, gli uffici e la grande sala conferenze. Oltre alla sistemazione delle apparecchiature, si dovranno garantire tutti i servizi necessari e l’arrivo delle ambulanze. L’accesso avverrà attraverso il secondo ingresso, dove oggi si trova la “sala gessi” e verrà quindi ampliata la strada di accesso per permettere un passaggio fluido alle ambulanze. “L’Aula magna dell’ospedale e tutto l’ex reparto di psichiatria – afferma il direttore sanitario Paolo Cardia – saranno adeguati per consentire la disponibilità di più sale e la migliore gestione possibile delle emergenze”. Una soluzione temporanea questa che però permette di mantenere la struttura di emergenza al “Fogliani” dopo le vibranti polemiche delle ultime settimane che hanno portato anche alla convocazione di un Consiglio comunale straordinario ed urgente a Milazzo, e la presa di posizione di diverse associazioni tra le quali anche il “Tribunale dei diritti del malato” e dei sindacati.
Occorrerà attendere il termine fissato dall’azienda di 180 giorni, ma che ragionevolmente, anche sulla scorta di quanto sta accadendo a Messina per il pronto soccorso del Policlinico, possono ritenersi solo una ipotesi. In assenza di certezze infatti non si sposta l’attuale reparto funzionante, anche se resta continuamente sotto pressione.