“Lei Presidente Schifani ha deciso di restringere la sua maggioranza, facendo a meno a mio avviso di una parte importante, facendosi capo corrente di un partito. Sul nostro gruppo vi diamo una notizia: siamo in tre perché l’Onorevole Calderone rimane qui. Me l’ha comunicato formalmente stamattina”.
Lo ha dichiarato l’onorevole Gianfranco Miccichè, durante la seduta all’Ars. Il coordinatore regionale di FI in Sicilia ha sciolto una riserva attesa da tempo. Dunque, stando alle dichiarazioni, Tommaso Calderone decide di tenere il seggio a Sala d’Ercole, rinunciando a Roma.
Qual è la “visione” di questo governo? E’ la critica che Gianfranco Miccichè, leader di Fi in Sicilia, ha fatto al governatore Renato Schifani, nel suo intervento all’Ars dopo avere ascoltato le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione. “Il popolo si aspettava un presidente che avesse una visione diversa da quella di Musumeci – ha affermato Miccichè – Sono felice che lei abbia parlato di industria cinematrografica: ma qual è la visione? Fotovoltaico sì o no? Eolico sì o no? Qual è la sua visione presidente? Bene il suo discorso sul non fare demagogia nei confronti della sanità privata ma anche qui, qual è la sua visione?“. Parlando del ddl di variazioni del bilancio, all’esame delle commissioni, Miccichè ha contestato la norma che assegna 20 milioni ai Comuni: “E’ come regalare un giocattolino a un ragazzo che compie 18 anni. E’ questa la visione del governo sulle difficoltà dei Comuni ad affrontare la crisi energetica?“. E ancora: “Presidente Schifani, lei ha parlato di una importante riduzione del personale della Regione, no è stata una è importante distruzione della Regione, perché l’età media dei dipendenti è di 63 anni e perché la maggior parte ragiona in analogico e non in digitale“. Su un punto Miccichè ha apprezzato la “visione” di Schifani: “Sono felice che abbia affermato la sovranità del Parlamento siciliano, e so che per sua storia lei sarà molto rispettoso dell’Assemblea, al contrario di Musumeci“.