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Trasferiti all'hotspot

Migranti, ancora sbarchi tra Lampedusa e Favignana

lunedì 9 Ottobre 2023

Quarantadue bengalesi, siriani, egiziani e tunisini sono stati rintracciati, dai carabinieri, durante la notte a Cala Palme di Lampedusa dove sono riusciti ad approdare autonomamente con un barchino di 7 metri. Stando ai loro racconti sono partiti da Zuara in Libia, pagando 3mila dollari i siriani, 4mila i bengalesi e 7mila euro gli egiziani. Ieri, sulla maggiore delle isole Pelagie, ci sono stati 11 sbarchi con un totale di 453 persone.

Altri 34 migranti sono stati intercettati mentre percorrevano a piedi via Madonna a Lampedusa. Hanno riferito di essere sbarcati a Cala Madonna e di essersi messi in cammino seguendo le luci del centro abitato. Salgono così a 719, fra cui 79 minorenni non accompagnati, gli ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola. In mattinata, su disposizione della Prefettura di Agrigento, saranno 280 le persone che lasceranno il centro di primissima accoglienza: verranno imbarcate sul traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle.

Altri 165 migranti, 11 dei quali giunti direttamente a molo Favarolo, sono arrivati a Lampedusa. Due – con 71 (7 donne e 4 minori) e 83 (5 donne e 1 minore) – le imbarcazioni agganciate da una motovedetta della guardia di finanza e da un assetto Frontex svedese. Natanti di 10 metri che, a dire dei bengalesi, sudanesi, eritrei, pakistani e somali sbarcati, sono salpati da Sabrath in Libia. Gli 11 tunisini, che viaggiavano su un barchino in vetroresina di 4 metri, sono stati scortati in porto da un tender della nave Diciotti e sono sbarcati da soli. I tre gruppi sono stati portati tutti all’hotspot di contrada Imbriacola.

Quarantotto migranti provenienti dalla Tunisia sono sbarcati sulla spiaggia Calamoni a Favignana. Tra loro anche otto minorenni. L’Amministrazione comunale si è subito prodigata per fornire la prima accoglienza. Gli extracomunitari, tutti di sesso maschile, sono in buone condizioni di salute. Nel pomeriggio, dopo le operazioni di prima accoglienza, sono stati trasferiti a Trapani a bordo di una motovedetta della Guardia di Finanza. “Ringraziamo i Carabinieri, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza per l’importante supporto fornito”, dice il sindaco Francesco Forgione.

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