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La rivolta

Migranti: tensione e caos a Porto Empedocle (AG)

martedì 15 Agosto 2023

Momenti di forte tensione e caos con rischio di una rivolta da parte dei migranti, nella tarda serata di ieri, nell’area di pre-identificazione creata all’estremità del porto di Porto Empedocle (Agrigento).

Durante la distribuzione di panini e bottigliette d’acqua, i migranti presenti – circa 1.100 – si sono accalcati, chiedendo ripetutamente da mangiare. Sono intervenuti i poliziotti, carabinieri e finanzieri in assetto antisommossa. Al porto Empedoclino sono accorsi anche il prefetto e il questore di Agrigento, rispettivamente Filippo Romano ed Emanuele Ricifari. Proprio il questore, durante i momenti di fortissima tensione, è entrato nell’area di pre-identificazione ed ha cercato di riportare la calma. Ancora una volta, con grande abilità, l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati mantenuti dalle forze dell’ordine che però faticano a gestire tante persone, fra cui donne e bambini, sistemati in un’area che non è assolutamente attrezzata per questi numeri. Il caos, ieri sera, è scoppiato durante la distribuzione del cibo: 1.400 i panini, e il doppio di bottiglie d’acqua, date a tutti gli ospiti presenti.

Aggiornamento delle 10:06. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, ha fermato, per oggi, i trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa che accoglie 1.897 migranti. Ieri, con i due traghetti di linea, sono state spostate a Porto Empedocle (Agrigento) complessivamente 548 persone. Nell’area di pre-identificazione, creata all’estremità del porto empedoclino, ci sono 1.269 migranti, troppi per una location che è attrezzata per appena poche centinaia. Dopo i disordini di ieri sera, durante i quali per s’è temuto che potesse scoppiare una rivolta, il prefetto ha deciso di sospendere gli spostamenti con i traghetti di linea. Serve infatti, per prima cosa, alleggerire le presenze fra gazebo e tensostruttura di Porto Empedocle. Romano, dopo l’aggiudicazione provvisoria per realizzare, in contrada Caos a Porto Empedocle, un hotspot che consentirà di accogliere i migranti, ha detto: “Si farà una consegna anticipata del cantiere, nelle more della stipula del contratto che di solito porta via un paio di settimane. Consegna anticipata per consentire alla ditta di Cammarata di effettuare le prime attività e soprattutto l’ordine dei materiali perché non è un cantiere di costruzione, ma di prefabbricati. I materiali sono molto importanti e, ultimamente, le forniture sono state un po’ problematiche“.

Grande plauso a tutti gli operatori di polizia, agli autisti dei pullman che arrivano a Porto Empedocle anche in orari improponibili e anche il giorno di Ferragosto, ma soprattutto un ringraziamento di cuore lo voglio fare agli uomini e alle donne della Croce rossa e ai volontari di Protezione civile. Fra tutti gli operatori, i volontari meritano un cenno particolare proprio perché volontario. Idealmente li abbraccio tutti“. Il prefetto ha stabilito che, per oggi e domani, solo il dirigente del commissariato di polizia, il vice questore Chiara Sciarabba, potrà decidere, solo in caso di estrema necessità, se, come e quando, spostare dei migranti al Palasport che ancora non è stato completamente ripulito ed ha dei problemi ai servizi igienici. Solo domani il Palasport potrà essere utilizzato in sicurezza, ma domani arriveranno le tende dei vigili del fuoco e della Protezione civile regionale. “Verranno posizionate anche delle tende piccoline, mono o bifamiliari – ha spiegato Romano – Potrebbe pure accadere che il Palasport non venga proprio utilizzato, oppure che venga usato per un paio di giorni e poi verrà tenuto solo per le emergenze e in numeri ridotti“. Il prefetto sta cercando di contemperare le esigenze dei migranti, ma anche dei lavoratori di Porto Empedocle dopo che ieri, un barista e i suoi dipendenti, si erano incatenati per impedire l’accesso dei nordafricanti nella struttura che è inagibile per usi sportivi. “Il sindaco di Porto Empedocle ci ha fatto visitare anche uno dei capannoni industriali che ci sono in zona, potrebbe essere utilizzabile, ma non nell’immediato“, ha concluso.

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