Condividi

Minaccia di morte la figlia che non accetta nozze: “se non fai come dico io ti elimino”

mercoledì 13 Giugno 2018
matrimonio

Non accettava alcun rifiuto. La figlia di 16 anni era stata promessa in sposa a un connazionale di 23 anni, benestante in Tunisia. E quel matrimonio doveva essere celebrato senza storie. Eppure la ragazza non era d’accordo. Ed ecco allora le minacce: “se non fai come dico io ti elimino“.

Avvertimenti che hanno fatto scattare a Comiso una misura cautelare di allontanamento dalla famiglia nei confronti di un tunisino di 44 anni che aveva annunciato di uccidere una delle sue figlie se non avesse soggiaciuto alle nozze combinato in Nord Africa. Le indagini condotte dalla polizia sono state avviate quando la sedicenne è scappata da casa a causa di un ulteriore litigio con il genitore che a sua volta è andato in questura per denunciarne la scomparsa.

Le ricerche effettuate la stessa sera di qualche giorno fa e protrattesi fino a tarda ora furono senza risultato, ma l’indomani mattino gli agenti rintracciarono la ragazza mentre andava a scuola con una amica, nella cui abitazione aveva trascorso la notte senza dare notizia i genitori. Gli investigatori sentendo tra l’altro anche i professori scoprirono che la studentessa, da un po’ di tempo aveva problemi in casa perché manifestava la sua riluttanza a fidanzarsi con quel ragazzo di 23 anni, benestante, di conoscenza del padre e residente in Tunisia.

La giovane, sentita anche con il supporto di una psicologa dell’associazione gruppo D, ha raccontato di essere impaurita dal comportamento che il padre assume sempre, con maltrattamenti in famiglia oppressivi e mortificanti. L’uomo, inoltre secondo le indagini, dilapidava le risorse economiche familiari con il vizio del gioco e dell’alcool.

Spesso prendeva utensili e piatti fracassandoli sul pavimento per intimorire le donne.

Aveva, inoltre, preteso che la coniuge e la figlia abbandonassero i costumi e modi tipici degli occidentali per vivere da veri musulmani. Divieto inoltre per la ragazza di frequentare la scuola. Esaltava quei padri musulmani, commentando fatti di cronaca, che uccidono le figlie non consenzienti al loro volere e che, prima o poi, lui avrebbe fatto lo stesso con la figlia.

Il gip del tribunale concordando con le richieste ha emesso nei confronti dell’uomo una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare nonché il divieto per l’uomo di avvicinarsi alla scuola frequentata dalla figlia o a meno di 200 metri dalla stessa.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.