Sono i rigori a stabilire la composizione della prima semifinale: Argentina-Croazia.
I primi a qualificarsi sono i croati che a sorpresa buttano fuori il Brasile di Neymar. I primi novanta minuti si chiudono sullo 0-0. Le prime reti arrivano ai supplementari, 1-1. Decisivo l’errore dal dischetto di Marquinhos e la lucidità, ancora una volta, di Livakovic.
L’Argentina riesce a conquistare la semifinale con tanta sofferenza. Se il passaggio del turno fino all’80 sembrava certo qualcosa poi si spezza: l’Olanda si sveglia e sul 2-2 porta un’Argentina sprecona fino ai rigori.
CROAZIA – BRASILE
La prima occasione arriva da Vinicius con una conclusione dal limite intercettata da Livakovic. Il Brasile non riesce a rendersi incisivo se non grazie a una combinazione tra Vinicius e Richarlison che manda l’attaccante del Real al tiro ma Gvardiol è ben piazzato e respinge. Il più pericoloso della Croazia è Perisic: prima la mancata deviazione su cross di Pasalic, poi la conclusione dal limite terminata alta.
Livakovic si esalta nel secondo tempo. Il croato respingere di piede dopo la deviazione di un compagno e al decimo si ripete con un bell’intervento su tiro da posizione ravvicinata di Neymar. Ennesimo salvataggio al 21esimo: Paquetà sfida Livakovic che respinge in calcio d’angolo. Dieci minuti dopo ferma Neymar in uscita chiudendogli bene lo specchio della porta. Si protrae così il secondo tempo, con la Croazia che soffre ma riesce comunque a difendersi bene e a non lasciare troppi spazi alla Selecao. Allo scadere dei 90 minuti il risultato è ancora impiantato sullo 0-0 e si va ai supplementari.
Nei primi minuti il gioco non cambia: il Brasile attacca e la Croazia si difende. Al 103esimo arriva il guizzo di Petkovic che pesca Brozovic. Il tiro dal limite però è troppo alto. La gara si sblocca durante l’ultimo minuto di recupero concesso nel primo tempo supplementare con Neymar, con una conclusione sotto la traversa. L’attaccante del PSG aggancia coì Pelè a 77 gol con la Nazionale.
Nel secondo tempo supplementare la Croazia fa di tutto per raggiungere il pareggio che arriva al 12esimo: il cross rasoterra dalla sinistra di Orsic raggiunge Petkovic che calcia di prima con il sinistro. La deviazione di Marquinhos manda il pallone nell’angolo e il tabellone segna 1-1. Si va così ai rigori.
Come contro il Giappone, ancora una volta il protagonista è lui: Livakovic. Decisiva la parata su Rodrygo. Ma a segnare la fine del Mondiale per il Brasile e il palo di Marquinhos.