“Abbiamo fatto l’analisi di tutti i contribuenti morosi dell’Amam e stamattina abbiamo iniziato i distacchi dell’acqua per le attività commerciali e la riduzione dell’erogazione presso le utenze domestiche”. Ad annunciare l’azione del Comune di Messina nei confronti dei “furbetti” dell’acqua è il sindaco Cateno De Luca che così lancia un messaggio ai morosi che non risultano in regola con i pagamenti delle bollette nei confronti degli uffici di Palazzo Zanca.
De Luca si rivolge senza troppi giri di parole all’indirizzo proprio dei morosi: “Quando verrà Amam a tagliare o ridurre l’erogazione dell’acqua è inutile che chiamate le Forze dell’Ordine perché significa denuncia per resistenza alla legittima azione della pubblica amministrazione”. “Perché non denunciate gli eventuali amministratori di condominio – continua De Luca – che si sono rubati i vostri soldi e non hanno pagato l’acqua perché magari avevano amici che li coprivano a Palazzo Zanca ed in Amam?”. “Abbiamo un dato nel quale si certifica che solo il 19% degli utenti è in regola”, evidenzia il primo cittadino.
“Prevediamo di recuperare da qui a dicembre almeno 5 milioni di euro in più. In passato questo tipo di azioni di recupero non sono mai state fatte. Sino a questo momento l’entrata di liquidità media sin qui è stata a Messina di circa 23 milioni e l’unica azione fatta ha portato a fatica al recupero soltanto di Un milione di euro. Come al solito proveranno a sminuire questa nostra iniziativa ma non importa, noi andiamo avanti. Contiamo di poter onorare tutta la rateizzazione che abbiamo definito con le società che erogano energia elettrica. Amam aveva accumulato circa 50 milioni di debiti verso le varie compagnie“, ha detto De Luca.