La stagione di concerti al Teatro Massimo di Palermo è molto ricca e variegata, adatta a tutte le età. Questo fine settimana il calendario prevede 3 appuntamenti: venerdì 18 novembre alle 20:30 il giovane direttore inglese Ben Glassberg, l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo e il tenore Enea Scala, sabato 19 e domenica 20 novembre alle 17.00 l’operina giovanile di Mozart, “Bastiano e Bastiana”.
VENERDI’ 18 NOVEMBRE
Il nuovo appuntamento con la stagione dei concerti del Teatro Massimo vede venerdì 18 novembre alle 20:30 il giovane direttore inglese Ben Glassberg dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo e il tenore Enea Scala, con un programma interamente dedicato ad autori francesi: Berlioz, Massenet, Ravel e Camille Pépin. Maestro del Coro Salvatore Punturo.
Si comincia con le due arie del “Werther” l’opera che Jules Massenet trasse tra il 1885 e il 1887 dal fortunatissimo romanzo di Goethe. Nella prima aria Werther si perde serenamente nella contemplazione della natura, fonte di bellezza e conforto, mentre nella seconda aria esprime tutta la disperazione dell’uomo che si rende conto di aver buttato via la propria felicità dopo aver scoperto, vedendo un altro uomo sposato con la donna che lui non ha avuto il coraggio di amare, quanto avrebbe potuto essere felice. Si cambia registro con la giovane compositrice francese Camille Pépin il cui universo sonoro trova ispirazione nella natura o nella pittura all’incrocio tra l’impressionismo francese e la corrente minimalista americana.
Il programma propone la prima esecuzione italiana di “Laniakea”, la composizione per orchestra che prende il nome da un immenso ammasso di galassie scoperto nel 2014, e ha come riferimento le parole immensità, movimento, velocità, luce, trovando delle risonanze musicali per questo affascinante mondo dell’infinitamente grande. Il concerto prosegue con “Inutiles regrets” di Hector Berlioz, tratto dall’opera “Les Troyens” ispirata all’Eneide di Virgilio dove Enea, ultimo eroe troiano, interpretato dal tenore Enea Scala, è in preda all’indecisione e al rimpianto mentre abbandona la bella regina Didone per proseguire la sua missione di guidare il figlio e il suo popolo in Italia. Il recitativo dell’aria di Enea è una rapida rassegna del futuro che lo attende, dal destino del figlio e del suo popolo fino alla morte in battaglia, così come gli sono stati rivelati dalle apparizioni divine, mentre le due successive sezioni dell’aria anticipano il dolore che proverà la regina abbandonata.
Il concerto si conclude con due composizioni di Maurice Ravel: “Le tombeau de Couperin” nella versione orchestrale, una suite composta durante la prima guerra mondiale come omaggio funebre a François Couperin, il grande maestro del clavicembalo barocco, e al contempo ai tanti amici del compositore caduti in guerra. Segue la seconda suite per orchestra e coro dal balletto Daphnis et Chloé, dove il riferimento è alla natura arcadica e al romanzo ellenistico. Scritto da Ravel per i Ballets russes di Diaghilev, lo spettacolo fu contestato ma la musica ebbe un grandissimo successo, il che spinse il compositore a trarne subito due suites sinfoniche.
Sul podio il direttore inglese Ben Glassberg, direttore musicale dell’Opéra di Rouen Normandie, che si sta sempre più affermando sulla scena operistica e sinfonica internazionale dopo aver vinto a soli 23 anni il Grand Prix alla Besançon Young Conductors Competition nel 2017. Enea Scala, tenore ragusano dalla vocalità ricca ed estesa, dalle spiccate qualità sceniche e dal repertorio estremamente versatile, è ormai considerato un nome di riferimento nel repertorio del baritenore belcantista.
SABATO 19 E DOMENICA 20 NOVEMBRE
Sabato 19 e domenica 20 novembre alle 17.00 torna in scena al Teatro Massimo, Bastiano e Bastiana, l’operina in un atto scritta da Wolfgang Amadeus Mozart a soli 12 anni, presentata in Sala ONU nella versione in italiano.
A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo è Danilo Lombardini, la regia è di Angelica Dettori, le scene di Andrea Enrico Fiduccia. In scena si alternano per il ruolo di Bastiana, Laura Macrì ed Emanuela Sgarlata, per quello di Bastiano Pierluigi D’Aloja e Francesco Tuppo e per il mago Colas Carmine Giordano e Valerio Morelli. Repliche fino al 4 dicembre.
Bastiano e Bastiana è un singspiel, la forma teatrale comica che alterna il canto alle parti recitate, ed è tratto da Le devin du village di Jean-Jacques Rousseau. Racconta attualizzandola la storia d’amore di Bastiana e Bastiano, non due pastorelli come nel libretto originale ma due giovani innamorati del giorno d’oggi che vivono la loro relazione anche sui social tra gelosie e incomprensioni. Bastiana si sente trascurata dal suo amato che non risponde ai suoi messaggi, ultimamente interessato ad ampliare il panorama delle sue conoscenze femminili. “Son tutta sola ohimè nel pianto” – canta la giovane – “e con l’amico il sonno fuggì”. Ad intervenire per riconciliare i due, dissipando le nubi e le gelosie che si sono create, interviene il mago Colas. Sullo sfondo, nelle scene di Andrea Fiduccia, si stende una Palermo vista dai tetti.