“Se superiamo questo limite di blocco da una regione all’altra, e lo deve fare il governo nazionale, in Sicilia saremmo felici questa estate di potere ricevere chi viene da altre regioni italiane a patto che si sottoporranno alle preventive misure di sicurezza: il controllo, l’autocertificazione e tutte le misure”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci,os pite a Radio 1 in viva voce.
“Mi sento in trincea e al centro di due partiti: quello di aprite tutto e quello di chiudete tutto – aggiunge -, abbiamo chiuso l’isola e ridotto l’accesso del 94% e questo ci ha consentito di potere salvare il salvabile. Meno di 300 vittime che comunque sono una sconfitta per tutti e 2.200 positivi con poche decine in terapia intensiva. Guardiamo con ottimismo il futuro ma la partita e’ ancora in corsa”.
“Chiediamo al governo di darci delle linee generale all’interno delle quali ogni governatore si possa muovere in funzione della specifica esigenza del territorio – sottolinea Musumeci -. Noi siamo nelle condizioni di potere dire ai barbieri di potere aprire, con le dovute preacuzioni. Per me potevano farlo anche dal 4 maggio. Altro tema e’ quello dei negozi al dettaglio, un piccolo negozio potrebbe tornare al lavoro”.
“Io non ho mai fatto delle ordinanze che non fossero compatibili con le disposizioni nazionali – dice Musumeci-, utilizzerò le ordinanze perchè sono convinto de da Roma arriverà il disco verde per i governatori di muoversi in base al quadro epidemiologico della propria regione”.
“Sto in trincea, al centro dei due partiti: ‘aprite tutto’ e ‘tenete tutto chiuso’ – prosegue –. Per fortuna in Sicilia con la linea del massimo rigore e della fermezza abbiamo chiuso e ridotto gli accessi del ‘94% da cielo, mare e via terra: questo ci ha consentito di potere salvare il salvabile. Meno di 300 vittime che comunque sono una sconfitta per tutti, 2.200 positivi e poche decine in terapia intensiva. Ma guai a pensare che la partita sia vinta perché il virus è ancora qui in Sicilia“.
“Voglio solo fare un appello ai siciliani che finora si sono comportati benissimo – conclude -. Se i siciliani fossero ancora responsabili come lo sono stati quindi uscendo in giro con la mascherina e evitando di abbracciarsi, tutto questo ci potrebbe permettere di affrontare l’estate con un minimo di tranquillità”.