Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha ufficialmente consegnato oggi alla ditta aggiudicataria i lavori per ripristinare la piena sicurezza sul tratto di autostrada A18 Messina-Catania interessato da una frana nel 2015, all’altezza di Letojanni.
La consegna è avvenuta al PalaRegione di Catania. Erano presenti il vertice del Cas, il Consorzio delle autostrade siciliane, con il direttore Salvatore Minaldi e l’architetto Alberto Vecchio della Protezione civile regionale. Svolta all’orizzonte, dunque, per l’attesa risoluzione dell’emergenza frana in atto a Letojanni ormai dal 5 ottobre 2015, una vicenda che ha scatenato forti polemiche per i disagi sin qui patiti dall’utenza e sulla quale si sono mossi tanti cittadini anche attraverso gruppi social che hanno dato battaglia sull’argomento.
I lavori prevedono la rimozione della montagna di detriti e la realizzazione di due gallerie per evitare che altro materiale franato possa invadere la corsia autostradale della Messina Catania in quel punto a ridosso della collina, dove quattro anni fa avvenne lo smottamento che solo per miracolose circostanze non ha fatto registrare delle vittime. Nei mesi scorsi sono state più di 60 le offerte per il bando della Protezione civile che ha riguardato l’appalto per i lavori prossimi al via in A18 a Letojanni.
L’aspettativa è che si compia in fretta il risanamento e che così finisca l’odissea dei cittadini che sulla A18 a Letojanni attendono da 1477 giorni venga rimossa la frana. Si tratta di una procedura del valore di 15 milioni di euro che punterà alla messa in sicurezza del versante franato e l’elemento caratterizzante delle opere saranno proprio le due gallerie autostradali, progettate per salvaguardare la zona, rimediando così a quella frana che Musumeci ha definito “una grande vergogna”.
“Ora c’è da recuperare il tempo perduto e dare ai siciliani la sicurezza e la funzionalità delle opere che meritano”, è il monito dato da Musumeci.
L’appalto dell’opera va a un raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla Sgromo Costruzioni Srl di Maida (Catanzaro) e dalla Cospin Srl di Catania. Il costo complessivo dei lavori ammonta, come detto, a 15 milioni di euro, quattro dei quali a carico della Protezione civile regionale e undici dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Musumeci.
I lavori appaltati porteranno alla realizzazione di una doppia galleria artificiale che coprirà entrambe le carreggiate. Si punterà su un tunnel lungo 140 metri, costruito senza spostare i detriti poiché la frana è tutt’ora in movimento. La conclusione dei lavori è prevista per maggio 2021.
Soddisfazione è stata espressa dal direttore del Consorzio Autostrade Siciliane, Franco Restuccia: “Finalmente siamo arrivati alla consegna dei lavori e si potrà così avviare la fase di intervento per risolvere questa emergenza. La gara, tra l’altro, è stata espletata dalla Protezione Civile, e questo è un motivo di garanzia e di piena trasparenza sullo stato delle cose, sia sul piano procedurale sia nell’ottica dell’efficacia ed efficienza delle opere che verranno poste in essere”.
Saranno utilizzate reti ad elevatissima resistenza ancorate al terreno. Poi si passerà alla costruzione di una paratia, sempre a monte, e infine alla realizzazione delle due gallerie in cemento armato e pali d’acciaio.
“La frana – commenta Musumeci – risale ormai a quattro anni fa, ma quando ci siamo insediati, nel novembre del 2017, non c’era nemmeno un progetto esecutivo sul quale poter lavorare. Abbiamo preso atto dell’insipienza di chi avrebbe dovuto provvedere tempestivamente e abbiamo, fin da subito, dato un impulso al lungo iter autorizzativo che passa anche dal ministero per eliminare un’altra vergogna delle infrastrutture siciliane. Oggi, finalmente, diamo una risposta concreta ai cittadini che, da anni, sono costretti a percorrere quel tratto di autostrada con notevoli disagi”.