Dopo il dominio dello spazio, anche quello subacqueo avrà una sua regolazione. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato stamane il disegno di legge proposto dal ministro per le Politiche del mare Nello Musumeci, finalizzato a definire un quadro giuridico che disciplini le attività, sempre più crescenti, che pubblico e privato svolgono dalla superficie del mare ai fondali. Il testo prevede la istituzione di un’apposita Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee (Asas), alle dipendenze funzionali della presidenza del Consiglio, con un direttore generale che “deve possedere requisiti di professionalità specifici in relazione all’ambiente subacqueo“, nominato dal premier, su proposta dal ministro della Difesa, sentito il ministro per il Mare. Restano a carico di ogni ministero le competenze attribuite dalla disciplina vigente sulla dimensione subacquea.
“Siamo fra i primi Stati membri dell’Unione europea a fissare le regole sulla attività nell’ambiente sottomarino”, commenta il ministro Musumeci. “Un’esigenza prevista dal nostro “Piano del mare”, ma soprattutto avvertita dalla crescente antropizzazione della dimensione subacquea. Parlo non solo della ricerca e dell’impiego di risorse energetiche e minerarie, ma anche delle infrastrutture di comunicazione, a scopi scientifici o militari. Si rendeva quindi indispensabile stabilire procedure e regole per coordinare le varie attività e assicurarne lo svolgimento in un contesto di sicurezza”.