Si è costituito, con la modalità di gruppo Facebook, poche ore dopo l’approvazione della Legge Costituzionale che riduce il numero di parlamentari, un comitato che si prefigge l’obiettivo di sottoporre a referendum popolare l’approvazione definitiva di questa norma costituzionale.
Un comitato, a cui in poche ore, hanno aderito oltre 3600 cittadini, di tutt’Italia e di ogni orientamento politico, contrari alla riduzione degli spazi di rappresentanza.
L’avv. Andrea Pruiti Ciarello, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi e amministratore del Gruppo Facebook, ha lanciato parallelamente una petizione sul sito change.org: “Il taglio del numero dei parlamentari – sottolinea – è una riforma costituzionale che, ai sensi dell’art. 138 della Costituzione, può essere sottoposta a referendum popolare, quando, entro tre mesi dalla pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Noi riteniamo che il taglio del numero dei parlamentari, in mancanza di un adeguato rafforzamento dei meccanismi di rappresentanza democratica (legge elettorale proporzionale, introduzione delle preferenze personali nel sistema di voto) sia una misura inefficace che danneggia la qualità dell’impalcatura costituzionale del Paese e mina alla base il sistema parlamentaristico”.
Questa petizione si pone l’obiettivo di sensibilizzare un quinto dei membri di una camera o 500.000 elettori, affinché la Legge Costituzionale approvata dall’Assemblea della Camera lo scorso 8 ottobre (approvazione della proposta di legge costituzionale C. 1585-B cost.) sia sottoposta al Referendum popolare.
La petizione è raggiungibile al seguente URL https://chng.it/gcm2WFyz
Intanto, sono molti i deputati e i senatori di varia estrazione partitica che stanno aderendo alla richiesta di indizione del Referendum popolare.