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Referendum, si vota fino alle 15. Sicilia penultima per numero di votanti

lunedì 21 Settembre 2020

Ultime ore per votare sul quesito posto dal referendum sul taglio dei parlamentari. I seggi di tutta Italia rimarranno aperti fino alle 15:00, poi a parlare saranno exit pool e scrutini.

Ricordiamo che le operazioni di voto si svolgono senza quorum, quindi vincerà semplicemente l’opzione che avrà avuto maggiore riscontro nelle scelte degli elettori.

I DATI ALLE 22:00

Un quesito referendario molto sentito sul territorio nazionale, guardando ai dati forniti dal Ministero dell’Interno. Secondo quanto riportato sul portale “Eligendo“, alle ore 22:00 la percentuale di aventi diritto che si è recata ai seggi è del 39,38%. Una media innalzata dall’affluenza nelle Regioni settentrionali. Al primo posto troviamo la Valle d’Aosta (44,35%), poi il Trentino Alto-Adige (40,50%) e la Toscana (38,17%). Bene anche le Marche (36,65%) e la Liguria (35,47%).

Male in generale il Sud e le Isole Maggiori. Maglia nera che va alla Sardegna (23,41%), seguita a ruota dalla Sicilia (24,78%).

Analizzando il dato dell’Isola, la migliore provincia risulta essere Enna (28,84%), seguita da Ragusa (26,10%), e da Siracusa (25,66%). Dati poco confortanti quelli di Trapani (23,39%) e di Palermo. Il capoluogo fa infatti registrare un’affluenza del 23,66% dell’elettorato attivo.

Più nel dettaglio, il comune che ha fatto registrare la maggiore affluenza è Bompensiere, in provincia di Caltanissetta. La cittadina, che conta una popolazione di 527 abitanti, ha segnato un confortante 43,23% di votanti. Ultime in classifica invece Lampedusa e Linosa: qui si registra una soglia raggiunta del 9,17% degli aventi diritto.

PRESUNTA IRREGOLARITA’

Intanto, è proprio la Sicilia a fare registrare una denuncia per presunta irregolarità del voto. Succede a Messina,  a seguito della denuncia di uno dei rappresentati dei senatori promotori del referendum, l’avvocato siracusano Ezechia Paolo Reale.

Trattandosi di fatto di rilevante interesse pubblico – sottolinea il legale – desidero informare che, come rappresentante dei Senatori promotori del referendum, ho segnalato alla Prefettura di Messina e alla Questura di Messina che un’immagine idonea a suggestionare la decisione di voto degli elettori è comparsa da qualche ora sul sito ufficiale del Comune di Messina”.

Non solo il SI è posto in maggiore evidenza rispetto al NO, ma è anche chiaramente indicato dal disegno della matita copiativa elettorale che punta decisamente verso il riquadro del SI. Il fatto è già stato segnalato ai promotori del referendum da più persone e sta sollevando proteste e indignazione nei cittadini sui social network”.

“Si tratta di un fatto grave e censurabile perchè la suggestione di voto proviene dal sito ufficiale di un ente pubblico e, come tale, ha maggiore potenzialità di condizionamento della libertà di voto. Ho quindi richiesto alle autorità competenti la rimozione immediata dell’immagine lesiva della normativa elettorale dal sito del Comune di Messina e dai social network collegati”, conclude Reale.

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